27 Ottobre 2009: VIII Giornata del Dialogo cristiano-islamico.
La Emi aderisce con gioia e speranza alla VIII Giornata del Dialogo
cristiano-islamico. Nella vita quotidiana del cittadino italiano le occasioni di
dialogo con il mondo musulmano sono più numerose di quanto vorremmo credere. Nel
lavoro, nella scuola, nel nostro quartiere, persino in famiglia e non possiamo
lasciare cadere nel vuoto queste opportunità: il dialogo interreligioso si situa nel
cuore dell’identità delle chiese e dei credenti. Gesù di Nazaret non ebbe mai paura
dell’alterità.
L’appello per una giornata del Dialogo cristiano-islamico viene lanciato da un
gruppo di studiosi e intellettuali esperti nel dialogo ecumenico nel 2001. Era tempo
che prevalessero le ragioni del dialogo e dell’incontro e naque così, nel 2002,
l’opera la Rivincita del dialogo. Cristiani e musulmani in Italia dopo l’11
settembre. Di Paolo Naso e Brunetto Salvarani.
L’editrice EMI, attraverso i suoi libri continua tuttora nell’impegno instancabile
alla promozione del Dialogo. L’ultima uscita è Il Dio dell’Europa, Cristianesimo e
Islam in un continente che cambia di Philip Jenkins, una delle voci più autorevoli
nel campo sia della storia, sia della sociologia delle religioni negli Stati Uniti.
Jenkins ci offre l’immagine della nuova Europa: permeata dalle radici cristiane ma
influenzata dalle nuove comunità religiose.
Più vicino a noi è Il muro di Vetro, Rapporto sull’Italia delle Religioni di Paolo
Naso e Brunetto Salvarani. Un unicum della produzione editoriale italiana, il Muro
di Vetro analizza l’odierno panorama religioso italiano: i profili dei personaggi
che negli ultimi anni in particolare sono stati protagonisti esemplari dell’incontro
religioso e del dialogo ecumenico; i documenti prodotti, i riferimenti sul tema, le
bibliografie e gli eventi inerenti. Ricordiamo inoltre Rilanciamo la speranza di
Giuseppe Morotti, esperienze d’incontro tra cristiani e musulmani. Quando si
lasciano da parte i principi astratti e si vive in profondità ciò che la vita
presenta, afferma l’autore, l’incontro avviene spontaneamente e fa crescere non solo
il rispetto ma anche la stima e la collaborazione reciproca.
Perché la religione non è un ostacolo all’incontro ma uno stimolo ad alimentare i
grandi valori del rispetto e della convivenza che sono nel cuore di tutti.
A questi principi s’ispira l’intera collana delle Religioni in Dialogo della quale
ricordiamo: Ebrei, Cristiani, Musulmani, La coesistenza possibile di Dalil Boubaker,
Pierre Lambert, Daniel Sibony, François Celier, il cofanetto in tre volumi
Esperienze mistiche nell’Islam, Testi scelti tradotti dall’originale e commentati,
Islam e Dialogo, Islam nella globalizzazione, Spiritualità nell’Islam di Padre
Giuseppe Scattolin; I fondamenti dell’Islam di Khoury Adel Theodor, Il giardino di
Dio di Keryell Jacques, Islam e Cristianesimo secondo i musulmani di Livio
Tescaroli, Ragioni senza forza, forze senza ragione Una risposta a Oriana Fallaci di
Stefano Allievi e infine Il secondo messaggio dell’islam di Taha Mahmoud Mohamed.
Se le esperienze di dialogo diventeranno realtà nella vita di ciascuno potremo
affermare che l’incontro fraterno tra donne e uomini di fede cristiana e di fede
musulmana aprirà strade di libertà e di crescita per tutti.
Sia allora la VIII giornata del Dialogo Cristiano-Musulmano, l’inizio di una grande
azione civile, coerente e coesa tra tutti gli uomini di buona volontà affinché il
Paese approcci la questione della presenza straniera con rispetto e riconoscimento
dello sforzo che da quel comparto viene allo sviluppo e alla sicurezza collettivi.
(www.ildialogo.org)
Monica Martinelli
(Ufficio Stampa)