Abitanti di Ischia e Procida In piazza contro gli abbattimenti.

CONTRO L’ABBATTIMENTO DELLE PRIME CASE DI ABITAZIONE GIOVEDI’ 7 GENNAIO 2010 ORE 17 TUTTI IN PIAZZA SOTTO IL MUNICIPIO DI ISCHIA PER CHIEDERE SUBITO LA MODIFICA DEL TERZO CONDONO EDILIZIO!

di Gennaro Savio

Abitanti delle isole di Ischia e Procida, colpiti dalla tragedia sociale dell’abbattimento della prima e unica casa di abitazione o che per sensibilità e solidarietà umana e civile vogliono esprimere vicinanza e sostegno a coloro che stanno correndo il pericolo reale e immediato di rimanere senza casa, da oltre 60 anni lo Stato italiano, governato alternativamente a livello nazionale e locale dai partiti e dagli eletti del centrosinistra e centrodestra borghesi e capitalistici, ha tradito e calpestato la nostra Costituzione non garantendo a tutti i nuclei familiari il diritto a una casa propria e dignitosa.

Quando poi le famiglie che hanno potuto farlo, con sacrifici di vita disumani e indebitamento, avendo pure versato l’oblazione e gli oneri concessori previsti dalla legge del terzo condono edilizio, quello stesso Stato costituzionalmente inadempiente ha approvato un condono discriminatorio rispetto al primo e secondo che non consente di sanare l’abuso nelle aree sottoposte a vincolo paesistico e, di conseguenza, con decisioni autoritarie e repressive sta procedendo, con una violenza inaudita, all’abbattimento delle prime e uniche case di abitazione di tante povere e disperate famiglie.

E’ una repressione sociale disumana che non possiamo accettare, anche perché viene messa in atto da quello stesso potere politico e istituzionale che non ha voluto provvedere a garantire una casa a tutti gli italiani. Questo Stato e questo potere politico capitalistico, volutamente forti coi deboli e deboli coi forti, non sono entità astratte o irraggiungibili, ma sono tra noi e ci amministrano ed è da loro che abbiamo il diritto di pretendere il rispetto dei nostri bisogni sociali, a partire dalla disponibilità di una casa dignitosa.

Chiediamo ai sindaci, agli assessori, ai consiglieri comunali e ai loro partiti di maggioranza e di opposizione, che a ogni elezione ci vengono a sollecitare il voto, di chiedere e ottenere dal loro governo e dai loro partiti in parlamento di modificare immediatamente la legge del terzo condono edilizio, affinché nessun’altra prima e unica casa di abitazione venga abbattuta nelle due isole e sull’intero territorio nazionale.

Per la salvaguardia del diritto costituzionale alla casa, per un’esistenza umana, civile e dignitosa, per ottenere dal governo, dal parlamento e dai loro rappresentanti locali il rispetto del nostro diritto alla casa e per chiedere che vengano immediatamente fermate le ruspe che stanno letteralmente distruggendo, con spietata insensibilità umana e sociale, la vita di tanti uomini, donne e bambini, nessuno manchi alla giusta e legittima protesta popolare. Se i sindaci e le amministrazioni comunali non sono capaci di fermare questa autentica tragedia sociale allora si dimettano immediatamente e non vengano più a chiederci il voto.

GIOVEDI’ 7 GENNAIO 2010 DALLE ORE 17,00 TUTTI SOTTO IL MUNICIPIO DI ISCHIA, NESSUNO MANCHI!

IL COMITATO.

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