A.D.Polisportiva Procida Futura: obiettivi, problematiche e prospettive di una ormai consolidata realtà nel panorama sportivo isolano.

Un anno sportivo che si preannuncia carico di novità per l’unica associazione procidana affiliata alla Federazione Italiana Pallacanestro (F.I.P) a cominciare dal nuovo nome che sostituisce il precedente S.S. Antares Basket, cambiamento imposto sia dalle nuove regole disciplinanti i profili statutari di tutte le società sportive che dalla voglia di cambiamento dei nuovi soci.

Infatti è prevalso l’indirizzo di creare una polisportiva che comprendesse sport “di elite” e che ne curasse i relativi interessi potendo contare su una base di iscritti maggiore di quella praticante ogni singola disciplina. Inoltre a breve si terrà l’assemblea generale per il rinnovo delle cariche sociali .

Gli obiettivi per l’annata sportiva in corso si possono definire sia in termine qualitativo che quantitativo,in quanto nel primo caso e’ prevista la partecipazione a manifestazioni di carattere provinciale,regionale e nazionale come rispettivamente : Feste Provinciali e regionali del Settore Minibasket ed il raduno nazionale a Roma per tutti i centri Minibasket d’Italia.

Nel secondo caso quest’anno si parte da una base di iscritti di 40 atleti minibasket + 30 atleti del Settore giovanile ( con ben 20 iscritti del 1996-97) ed altri 15 iscritti del settore seniores che partecipano al campionato di Promozione regionale , sperando di arrivare ad un numero di iscritti che sfiori i 100, numero che rappresenta la soglia minima per poter definire il movimento cestistico isolano alla pari con altre realtà a noi vicine.

Per quanto riguarda le problematiche presenti nel territorio in cui operiamo possiamo sicuramente partire dalla mancanza atavica di un impianto degno di ospitare partite di un certo livello sportivo. Basti pensare che l’attuale campo della S.M.S.  “A. Capraro” ha delle dimensioni risicatissime pari a metri 22×11, che limitano la partecipazione a campionati inferiori della serie “D” e dobbiamo pure ringraziare, perché esiste questa palestra in quanto a tutt’oggi rappresenta l’unica struttura sportiva omologabile presente nell’isola.

Qualcosa si era mosso con la costruzione dell’impianto di Via salette , ma poi tutto è naufragato per le miopie amministrative e beghe politiche sia dei nostri amministratori che della sovrintendenza .

Ulteriore problema dovuto alla mancanza di un impianto che attanaglia l’attività della nostra società è rappresentato dai salti mortali che bisogna far fare sia agli atleti che ai loro genitori per avere dei turni di allenamento perlomeno decenti e non come quelli attuali che ci siamo visti imporre sia dalle autorità che dal quieto vivere e che rappresentano solo i rimasugli di altre attività sportive presenti in palestra, come se i praticanti del basket fossero atleti di livello inferiore.

Le prospettive purtroppo non sono buone, infatti, senza un struttura alternativa non si può pianificare nessuna attività degna di questo nome e quindi un’ulteriore sviluppo del movimento non è auspicabile in tempi brevi sia dal punto di vista dell’aumento del numero di iscritti che della qualità dell’attività da svolgere.

Uno spiraglio potrebbe essere la riapertura, speriamo a breve, della palestra della scuola elementare, chiusa ormai  da due anni e i cui lavori di ristruttirazione sono giunti al termine mancando di solo dell’ultimo collaudo.  Questa palestra consentirebbe di spostare il settore minibasket in una struttura certamente più adatta, anche perchè, i miniatleti frequentano proprio quella scuola e logisticamente sarebbe una scelta ideale fare attività alla “Scialoja”.

Auspichiamo però, senza nessuna vena polemica, che le istituzioni tutte, lavorino affinchè il palazzeto di Via Salette venga ultimato al più presto. Mettendo fine così ad una vicenda$ che ormai, rasenta il paradossale e che non consente a sport come il basket, di mostrare tutto il potenziale che avrebbe disponendo di spazi adeguati dove giocare e allenarsi.

Sarebbe auspicabile infine una ridefinizione degli orari di utilizzo della palestra della scuola media, “troppo stretta”, visto i numeri che l’associazione ha raggiunto, orari divisi quindi in base alle reali esigenze delle associazioni e non per carità ricevuta.

Sergio De Candia

Responsabile Settore Giovanile A.D. Pol. Procida Futura

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