Annozero e la Libertà di Informazione in Italia.


Annozero è una trasmissione scomoda.
Annozero va assolutamente rimessa in riga.
Annozero e la sua bocca aperta sono un pericolo per un Governo abituato al servilismo mediatico.
Bisogna mandare un segnale forte per far inginocchiare Annozero.
Così è stato fatto.
Vauro, disegnatore satirico della trasmissione, è stato silurato per una vignetta reputata indecente (mi chiedo allora cosa bisognerebbe fare al pluri-prescritto che è riuscito perfino a scherzare sul disastro dell’Abruzzo paragonando le tendopoli a dei camping di villeggiatura). Inoltre Santoro dovrà “riequilibrare l’informazione” nella prossima puntata.
Un modo elegante per dire: “Zitto e Buono! Allineati al pensiero comune!“A me preme, visto l’argomento, ricordare un dato sconcertante che riguarda la Libertà di Informazione nel nostro povero paese.In passato vi avevo già parlato di Freedom House, un istituto di ricerca americano che ha come obiettivo la promozione della democrazia liberale nel mondo. Freedom House è conosciuta principalmente per i suoi rapporti annuali sul livello di libertà democratiche in ogni paese del mondo. Questi rapporti sono talmente affidabili che spesso vengono citati nei media principali.Da non molto questo istituto ha pubblicato la nuova classifica dei paesi del mondo per quanto riguarda la Libertà di Stampa. Purtroppo per la nostra italietta non c’è nessuna buona notizia.La nostra nazione si piazza al 65° posto (al limite della zona denominata come FREE) sotto paesi come Sud Africa, Isrlaele e altri paesi dalla difficile pronuncia. La nostra posizione è eguagliabile a quella del Chile e delle Isole Salomone. Nazioni con cui ci confrontiamo ogni giorno come la Germania (16° posto), gli USA (21° posto) e l’Inghilterra (25° posto) non sono neppure paragonabili a noi.Qui di seguito riporto una parte della classifica:

La classifica completa la potete trovare QUI.

Ma il “bello” (per dire brutto) di questa storia è che l’italiano medio ignora tutto ciò. E’ come un serpente che si morde la coda. Grazie proprio all’informazione controllata chi controlla l’informazione continua a mantenere il potere e a stringere sempre di più le grinfie sull’informazione.

Quindi siamo un paese spacciato, direte voi?
Non ancora rispondo io.
Un mezzo per distruggere questo circolo vizioso lo abbiamo: La Rete.
Internet rimane la nostra unica speranza.
Grazie ad Internet la notizia dell’Impregilo e l’ospedale de l’Aquila è uscita fuori anche se i media tradizionali tacevano tristemente.
Grazie ad Internet gli Stati Uniti hanno cambiato volto eleggendo Obama.
Grazie ad Internet anche questo paese riuscirà a cambiare in meglio.
Serve solo gente onesta collegata alla rete. Gente onesta e pronta, quando verrà il momento, a difendere la Libertà di Informazione della Rete.

Io ci credo. E tu?

Di seguito riporto un estratto da “Citizen Berlusconi” in cui Alexander Stille parla della tragica situazione italiana per quanto riguarda la Libertà di Stampa e di Informazione. Buona triste visione.

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