Neppure la pioggia e il freddo gelido hanno fermato i Dirigenti del Partito Comunista Italiano Marxista-leninista i quali, nonostante le condizioni meteo particolarmente avverse, hanno tenuto comunque la manifestazione di protesta popolare indetta contro la paventata chiusura della Sede distaccata del Tribunale di Napoli sull’isola d’Ischia. Le problematiche che sono alla base della possibile soppressione del Palazzo di Giustizia ischitano, sono sostanzialmente due: la deprecabile condizione strutturale del palazzo di via Michele Mazzella che ospita la Sede distaccata del Tribunale e la mancanza di personale di cancelleria.
Ancora una volta a mostrarsi sensibile alle problematiche sociali legate al Palazzo di Giustizia di Ischia, è stato come al solito il Segretario generale del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, Domenico Savio il quale ha organizzato la manifestazione di protesta tenutasi stamattina e alla quale non ha voluto far mancare la propria presenza una delegazione di Avvocati appartenenti all’Associazione Forense dell’isola d’Ischia che seppur impegnati in importanti udienze all’interno del Tribunale, con in testa il Presidente Gainpaolo Buono, hanno portato il saluto dell’Assoferense e ringraziato Savio per l’impegno profuso a difesa della Sede distaccata del Tribunale di Napoli dell’isola d’Ischia. Gennaro Savio, Direttore di PCIML, nel mettere in risalto le vergognose responsabilità politiche e amministrative delle Amministrazioni comunali dell’Isola e in modo particolare di quella del Comune di Ischia, ha voluto sottolineare che tra gli Amministratori di ieri e di oggi ci sono anche parecchi avvocati che ricoprono importanti incarichi nella pubblica amministrazione, avvocati-amministratori che nulla hanno fatto negli anni per evitare che il nostro Palazzo di Giustizia marcisse inesorabilmente. Durissimo è stato il tono del comizio tenuto da Domenico Savio il quale, nell’introdurre il suo appassionato intervento, ha sottolineato che “il diritto a protestare noi cittadini ce lo siamo conquistato col sangue della lotta antifascista e col sangue della Resistenza”. Savio ha attaccato a bruciapelo l’Amministrazione comunale di Ischia guidata dal Sindaco Giuseppe Ferrandino e tutte le attuali e passate Amministrazioni comunali dell’Isola responsabili del decadimento strutturale dell’ex Pretura di Ischia e criticato fortemente la decisione di trasferire momentaneamente il Tribunale sotto i locali del mercato comunale di Ischia chiedendo, per l’immediato, una soluzione temporanea dignitosa in attesa degli interventi di messa in sicurezza del palazzo di via Michele Mazzella.
In chiusura della manifestazione, nel garantire l’impegno del suo Partito ad andare avanti in questa battaglia di civiltà sociale sino in fondo, Domenico Savio ha puntato l’attenzione sulle responsabilità del potere politico e degli elettori che si affidano a partiti e personaggi che tutto hanno a cuore fuorché gli interessi della collettività affermando: “La questione centrale è la questione del potere. Fino a quando continueremo a sostenere il potere capitalistico, il potere dei potenti, fino a quando eleggeremo albergatori ad amministrare i nostri comuni, questo potere e questi signori non faranno mai i nostri interessi. Per evitare le gravi problematiche sociali che ci attanagliano, dobbiamo cambiare il potere politico e fare capire ai cittadini che costruire un mondo migliore è possibile ma per fare ciò ci vuole l’impegno sociale, ideale e culturale di tutti”.
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* Direttore Gennaro Savio – www.pcimltv.blogspot.com