Dopo la conferenza stampa dello scorso 14 novembre, il gruppo dei “RIFORMISTI PER PROCIDA”, guidato in Consiglio Comunale da Maria Capodanno, ha inviato una lettera aperta alle varie aggregazioni politiche ed associative presenti sul territorio isolano (Popolo della Libertà, Partito Democratico, La Destra, Partito Repubblicano Italiano, UDEUR, UDC, Italia dei Valori, Sinistra e Libertà, Partito dei Comunisti Italiani, Comunisti-Sinistra Popolare, Partito della Rifondazione Comunista e Associazioni culturali, sindacali, rappresentanze di categorie produttive) che di seguito riportiamo.
“Com’è a Vostra conoscenza, da tempo riteniamo che sia urgente e necessario mettere in atto un’azione comune, una “Unità isolana”, al fine di affrontare i notevoli e complessi problemi di cui l’isola soffre, coinvolgendo tutte le energie politiche, culturali, l’associazionismo sociale e delle categorie economiche.
Per contribuire al successo di tale prospettiva, abbiamo intrapreso una serie di iniziative di approfondimento delle varie tematiche e formulato una proposta complessiva, quale base di confronto aperto, che si sostanzia in un disegno strategico e un programma amministrativo con indicazioni operative, documenti che rimettiamo in allegato e titolati
“VIVERE PROCIDA PER VIVERE MEGLIO”
-TUTELARE E VALORIZZARE L’ISOLA, LE PECULIARITA’, LA CULTURA, LA STORIA PER MIGLIORARE LA VIVIBILITA’ AMBIENTALE, CIVICA, ECONOMICA
La completa realizzazione di un tale disegno richiede tempi medio-lunghi, una larga condivisione e il supporto di scelte delle forze politiche che assicurino continuità operativa, pur in presenza di alternanza gestionale e nella diversificazione delle appartenenze partitiche. A tal fine riteniamo che necessita un “patto” di lunga durata tra quanti abbiano a condividere gli aspetti strategici del “Progetto”, sviluppando poi ciascuno in piena autonomia il confronto elettorale sugli aspetti attuativi.
La scadenza elettorale assume così una grande valenza di consultazione su una scelta di vita e di sviluppo socio-economico, oltre che di rappresentanza democratica.
Ribadiamo, ancora una volta, il giudizio negativo verso contrapposizioni basate su personalismi, egoismi e atteggiamenti di falsa diversificazione che nulla di positivo possono offrire al paese.
Nell’auspicio che sia maturata in tanti la consapevolezza della necessità di porre in essere un’azione di forte responsabilità per un tale disegno amministrativo ed il superamento dei tanti aspetti negativi che la vita politica locale di recente ha evidenziato, sollecitiamo e promuoviamo, pertanto, l’avvio di un dibattito approfondito sulle prospettive amministrative, da cui possano scaturire aggregazioni credibili, non ammucchiate di circostanza, da sottoporre, insieme al “Progetto”, al giudizio dei cittadini. In attesa di riscontro, porgiamo cordiali saluti.”
Sin qui la nota dei “Riformisti” nella quale, oltre alla già più volte richiamata formula politica di “Unità isolana”, lanciata dal novembre del 2008 quando, nel bel mezzo di un acceso Consiglio Comunale, si evidenziarono i limiti, politici e numerici, dell’attuale maggioranza, si cerca, attraverso la definizione di linee progettuali, di entrare nel merito di proposte operative quali, ad esempio:
– Piani particolareggiati e concorso internazionale per Terra Murata e aree a valle; acquisizione complesso ex carcere, Corricella “Patrimonio dell’Umanità
– Fruizione programmata di Vivaro come Riserva Naturale e come bacino archeologico con museo per i reperti già rinvenuti in loco e a Ciraccio, attualmente sparsi altrove.
– Il ruolo del Comune: promozione, organizzazione, non gestione imprenditoriale.
– Uso del demanio produttivo da parte dei privati con positive ricadute a favore della collettività con contropartite economiche.
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