Lo spettacolo della migrazione in 100 tra oasi, riserve e aree protette

Anche quest’anno  il 3 e 4 ottobre  si è svolto l’”Eurobirdwatch” della LIPU

100 tra Oasi e Riserve LIPU, aree protette, siti ornitologici e Riserve del Corpo Forestale dello Stato sono state aperte per l’”EuroBirdwatch”, l’evento dedicato allo spettacolare fenomeno della migrazione degli uccelli, che a milioni stanno lasciando l’Europa diretti verso Sud e il continente africano dove trascorreranno l’inverno.L’evento – che si svolge con il patrocinio del ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, del Corpo Forestale dello Stato e di Federparchi – si tiene anche in altri 29 Paesi europei e si svolge nell’ambito della campagna internazionale “Born to travel”, lanciata quest’anno da BirdLife international (LIPU in Italia ) dedicata allo straordinario e affascinante fenomeno della migrazione e alla sensibilizzazione del pubblico sull’importanza della tutela delle rotte migratorie tra Europa e Africa.

L’Eurobirdwatch in Italia coinvolge oltre 50 tra Oasi,riserve LIPU e siti di grande interesse ornitologico, con visite guidate dai volontari LIPU in parchi nazionali (Appennino Tosco-emiliano e Circeo) e numerosissime aree protette regionali in tutta Italia, cui si aggiungono 40 riserve gestite dal Corpo Forestale dello Stato.

“Grazie a queste due giornate e agli eventi sparsi in tutta Italia, è stato possibile apprezzare il volo degli uccelli migratori, uno degli spettacoli più belli che la natura possa offrire – dichiara Elena D’Andrea, Direttore generale LIPUIl nostro intento è quello di farlo conoscere  e apprezzare, sensibilizzando  le persone al rispetto delle specie e alla tutela delle rotte della migrazione.

“Una realtà – conclude –  che non è solo nazionale ma che assume una dimensione internazionale e coinvolge Paesi europei come il Medio Oriente e l’Africa, per un grande progetto di salvaguardia della biodiversità fondamentale per il pianeta e per il genere umano”.

Nelle numerose zone umide gestite dalla LIPU i partecipanti alle visite guidate hanno potuto osservare aironi come la Garzetta, l’Airone cenerino, l’Airone bianco maggiore e la Nitticora  ma anche rapaci come il Falco di palude e lo Sparviere, mentre negli habitat boschivi si sono osservate molte specie di passeriformi, da quelle comuni come pettirossi, merli, fringuelli e verdoni a quelle più rare e localizzate quali il Passero solitario, il Basettino, il Forapaglie castagnolo. Sono solo alcuni esempi tra le 350 specie migratrici osservabili nel nostro Paese.

UFFICIO STAMPA LIPU

Potrebbe interessarti

consiglio comunale convocazione e1429775612656

Pubblicato nella radio del Procidano il Consiglio Comunale del 30 aprile 2014

In questo Consiglio: Esame ed approvazione del rendiconto finanziario 2013; Modifiche ed integrazioni Regolamento Consiglio …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *