Le microalghe sono destinate probabilmente a sfamare il mondo e ad assicurarci energia e biocombustibili.
Quando saremo 9 miliardi e gran parte delle risorse scarseggeranno, le microalghe potrebbero essere la soluzione che ci sosterrà.
Alimentandosi con la CO2 che fissano nella loro struttura, crescono illuminate dal sole.
Attualmente, con una produttività di 50 tonnellate per ettaro, hanno però ancora bilanci complessivi prossimi allo zero.
L’energia necessaria per il rimescolamento, per la separazione dell’olio dalla parte secca e per la lavorazione sono pari a quelle ricavate dal prodotto finito.
Bisognerebbe valorizzare la parte secca, ricca di nutrienti e vitamine, come integratori alimentari, ma anche aumentare i rendimenti produttivi facendo precipitare i costi di produzione.
Sono invece già molto efficienti i fotobioreattori per la riproduzione controllata, una sorta di incubatrice che oltre a sfornare nuove piantine, preserva i ceppi algali e protegge la specie dal rischio di contaminazioni o morie.
Le microalghe crescono senza acqua dolce, con la luce solare e assorbendo la CO2, tutti presupposti che potrebbero metterle al cetro della nuova rivoluzione verde.
Articolo di Michele Ferrara
http://www.hwgadget.com/micro-alghe-per-la-nuova-rivoluzione-verde-0429.html