Il presidente biancorosso mette la parola fine all’addio polemico del patron di Coconuda
Muro: «Il Procida continuerà ad esistere»
«Non capisco cosa sia potuto accadere con Esposito, noi gli saremo sempre grati per quanto ha fatto. Non sono riuscito più ad incontrarlo, ma se ha deciso così.». L’Eccellenza? «Faremo una squadra competitiva, presto ci sarà un incontro con mister Citarelli»
Tiene ancora banco a Procida l’addio rumoroso del patron di Coconuda. A fatica si cerca di voltare pagina dopo i litigi tra Roberto Esposito e la dirigenza biancorossa. Quella che era diventata la querelle sul sito del Procida attraverso il suo “muro” ora non più visibile. Quella lavagna dove c’erano le tracce dello scontro non c’è più, è stata chiusa per dare un taglio netto e mettere una pietra tombale sull’intera vicenda. Sull’Isola di Graziella si guarda avanti. C’è da programmare la nuova stagione sportiva in Eccellenza per non vedere naufragare lo storico traguardo festeggiato appena quattro settimane fa. Nel quartier generale biancorosso si fa quadrato e si è pronti a partire. «Ci siamo presi un po’ di tempo per programmare il futuro – fa sapere il presidente del Procida – da parte nostra c’è la ferma intenzione di allestire un organico che ci possa far disputare un buon campionato e tutti i nostri sforzi vanno proprio in questa direzione. Nelle prossime settimane ci incontreremo di nuovo con mister Citarelli e seguiremo i suoi consigli per fare bene anche in Eccellenza. Inutile aggiungere che il nostro bilancio è più che positivo. Avevamo a disposizione un gruppo molto forte guidato da un tecnico di categoria superiore che ci ha permesso di ottenere una vittoria storica». Inevitabile fare riferimento all’addio di Esposito di Coconuda. La separazione è ormai frutto di una sentenza che è giunta dal tono delle parole del patron napoletano. Addio polemico giunto ad un punto ormai di non ritorno. «Esposito ha fatto moltissimo per il Procida – ci tiene a precisare l’avvocato Muro – e nei suoi confronti non possiamo non nutrire un profondo senso di gratitudine. Sinceramente non so cosa sia potuto accadere, resta la stima per lui, ma non credo personalmente di aver fatto qualcosa di sbagliato nei suoi confronti. Con lui ho avuto sempre un rapporto cordiale, ma davvero non capisco dove io abbia potuto sbagliare. Ci sono stati contatti telefonici tra noi, ma per impegni vari e reciproci non ci siamo potuti incontrare. Ho ancora cercato di rivederlo, ma non ci sono più riuscito. Ma se ha deciso così ne dobbiamo solo prendere atto». Luigi Muro ci tiene, però, a far passare un concetto importante. «Il nostro progetto continua, il Procida continuerà ad esistere – garantisce il numero uno della dirigenza biancorossa – e presto annunceremo il nostro disegno per la prossima stagione. I tifosi possono stare tranquilli, è nostra decisa intenzione di allestire una squadra competitiva e tra breve si conosceranno i dettagli». Da oggi si apre un nuovo capitolo. Procida comincia a coniugare il verbo programmare nel modo indicativo del tempo presente nella prima persona plurale che, però, non comprende più il nome di Coconuda. Il mago Crisano sta già mettendo mano nel suo cilindro. Quale altro nome uscirà?
Da “IL GOLFO”