Dal 19 al 22 novembre 2009 a Paestum (Sa) avrà luogo la XII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, promossa e coordinata dalla Provincia di Salerno e dagli Assessorati al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’ICCROM (Centro Internazionale di Studi per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali), dell’OMT (Organizzazione Mondiale del Turismo) e dell’UNESCO in collaborazione con l’Enit e con il patrocinio del Ministero del Turismo.
Unico Salone espositivo al mondo del patrimonio archeologico e prima mostra internazionale di tecnologie virtuali, l’evento si propone di favorire la commercializzazione di prodotti turistici specifici e l’approfondimento di temi inerenti la tutela, la fruizione, la valorizzazione dei beni culturali e la cooperazione tra i popoli.
Nell’ottica di favorire l’integrazione tra diverse civiltà anche oltre i confini del Mediterraneo, la manifestazione sarà sede per il secondo anno consecutivo del convegno “L’archeologia e il dialogo interculturale”, in collaborazione con l’ICCROM.
La Scuola Archeologica Italiana di Atene ha scelto la Borsa quale sede per celebrare i cento anni della sua fondazione, durante i quali ha fornito un grande contributo sia alla formazione di intere generazioni di archeologi di altissimo livello che alla ricerca sul campo con numerose attività di scavo.
Fiore all’occhiello della Borsa le più recenti sperimentazioni di realtà virtuale e computer grafica applicate all’archeologia non solo con la mostra ArcheoVirtual a cura dell’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del CNR, ma anche con il workshop “Musei Virtuali: Come è andata a finire?” per discutere dello sviluppo, della gestione, della manutenzione e della fruizione di un museo virtuale attraverso un viaggio tra le realtà sopravvissute e quelle scomparse.
L’archeologia virtuale sarà oggetto anche di “Heritage Impact: misure, strategie e ruolo delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione per i Beni Culturali” organizzato dal progetto europeo 3D-COFORM, volto alla realizzazione di strumenti informatici per la creazione e la gestione delle collezioni di repliche virtuali di oggetti culturali.
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