De Nicolai vince le primarie per il PD in provincia di Napoli. Vozza secondo con prevalenza nell´area della Penisola Sorrentina e Castellammare. Ma è un flop per l´affluenza Il dato infatti a tarda sera oscillava ancora poco oltre i trentamila votanti, cioè la metà rispetto ai soli iscritti al Pd.
L´ex ministro Nicolais in testa con una serie di vittorie nette nei quartieri di Miano, Piscinola, Ponticelli (dove ha ottenuto mille voti), Pianura, Soccavo, ma anche a Ottaviano, Portici, Bacoli, San Giorgio a Cremano e Frattamaggiore: in quest´ultimo Comune ha raccolto oltre l´ottanta per cento dei consensi. Più indietro i rivali Guglielmo Allodi, assessore provinciale del Pd, e Salvatore Vozza sindaco di Castellammare di Stabia ed esponente della Sinistra. Allodi ha vinto a Marianella, Colli Aminei e Arzano ma anche in alcune sezioni dell´area flegrea e dell´area Nord. Salvatore Vozza mette invece le bandierine nella sua Castellammare, ovviamente, ma anche a Torre del Greco, Torre Annunziata, Sorrento e in alcune aree della città tra cui Stella (dove la Sinistra è sempre stata molto forte), Arenella (autentica roccaforte dei Verdi) e San Lorenzo. A tarda sera Vozza era secondo ma dal suo comitato elettorale ha subito lanciato frecciate polemiche verso Nicolais e chi l´ha sostenuto: “Io vinco in un numero di sezioni superiore rispetto a lui ma Nicolais è primo perché ci sono zone in cui l´ex ministro ha raccolto percentuali anomale rispetto a me e Allodi. Mi riferisco soprattutto al quartiere napoletano di Ponticelli e al Comune di Frattamaggiore”. In quarantamila alle urne, dunque, nei trecento seggi sparsi tra la città e la provincia. Un afflusso basso rispetto alle “proiezioni” lanciate dal commissario provinciale del Pd Enrico Morando che appena quattro giorni fa aveva previsto almeno ottantamila votanti. “Mi aspetto per le provinciali — aveva detto Morando — una cifra più bassa rispetto alle primarie per Prodi ma, comunque, una elevata partecipazione. Poiché ci sono poco più di sessantamila iscritti al Pd tra città e provincia, mi auguro che la cifra minima degli elettori che verranno a votare si collochi tra i sessantamila iscritti e i 110 mila che votarono per Prodi”. Previsione clamorosamente smentita dal dato reale di affluenza da parte di iscritti e simpatizzanti del centrosinistra. Flop primarie, per la gioia di Paolo Russo, commissario di Forza Italia: “Sono stati Antonio Bassolino e Rosa Russo Iervolino a deprimere la primarie del Partito democratico. L´imbarazzante affluenza indica con chiarezza come le disastrose gestioni della Regione, della Provincia e del Comune incidano nell´allontanare i disillusi elettori del centrosinistra dal Partito democratico. In queste ore il Pdl si prepara a certificare la costruzione del più grande partito dei moderati d´Italia e farebbe bene alla democrazia avere dall´altra parte un partito della sinistra moderna ma le premesse vanno in tutt´altra direzione”. Una bassa affluenza che scontenta anche i socialisti. “Si tratta di un chiarissimo monito per il Pd e l´intero centrosinistra”, ha commentato Marco Di Lello, coordinatore nazionale del Partito socialista, dopo aver votato in città nel seggio di via Paladino.