Quel giorno un giovane isolano si ustionò e, trasportato al Pronto Soccorso dell’isola, il medico di turno giudicò che fosse indispensabile trasferire il paziente in un ospedale di Napoli.
Vista l’impossibilità di trasferire il ferito in terraferma con una motovedetta della Capitaneria di Porto, a causa delle pessime condizioni meteomarine, il medico prese contatto con la Prefettura di Napoli che smistò la richiesta al VI Reparto Volo della Polizia di Stato di Capodichino (NA). Di qui partì un elicottero con a bordo un solo pilota e l’ispettore Antonio Raimondo, specialista di bordo, un professionista con vent’anni di servizio attivo sulle proprie spalle.
L’elicottero atterrò nel campo sportivo “M. Spinetti” di Procida rimanendo con le pale del rotore in funzione (come da procedura in uso all’epoca sugli elicotteri della Polizia di Stato e cambiate in seguito all’incidente) ma, mentre la barella veniva caricata a bordo, il velivolo iniziò ad oscillare, investito da una raffica di vento. Intuito il pericolo l’ispettore Raimondo cercò di allontanare i presenti, ma venne falciato da una pala del rotore dell’elicottero che lo uccise all’istante, insieme all’infermiera Gaetanina Scotto di Perrottolo.
Il giovane ustionato venne trasferito sulla terraferma a bordo di un traghetto di linea nel primo pomeriggio dello stesso giorno. Nel successivo processo il pilota dell’elicottero venne assolto, per essere condannato a dieci mesi di carcere in secondo grado nel 2004.
Alla memoria dell’Ispettore Antonio Raimondo venne concessa la Medaglia d’Oro al Valor Civile.
Il 4 marzo del 1997 il Presidente della Repubblica concesse la Medaglia d’Oro al Valor Civile anche all’infermiera procidana Gaetanina Scotto di Perrotolo con la seguente motivazione: “””Infermiera del locale posto di Pronto Soccorso, con generoso slancio si prodigava per il trasferimento su di un elicottero di un ustionato in pericolo di vita. Ultimate le operazioni di sistemazione a bordo del paziente, improvvisamente, a seguito dell’improvvisa inclinazione del mezzo causata dalle forti raffiche di vento, la donna veniva travolta dalle pale dell’aeromobile, perdendo cosi la sua giovane vita. Splendido esempio di alto senso del dovere, grande abnegazione e umana solidarietà. Procida (NA), 18 novembre 1995.”””
Il prossimo 2 novembre 2009 alle ore 10,00 presso il cimitero comunale di Procida sarà celebrata la commemorazione del tragico evento.
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