Questo il responso delle urne. Procida con i suoi voti contribuisce all’elezione di De Siano e Ferrandino al Consiglio Provinciale e, indirettamente, di Luigi Muro al Consiglio Regionale.
L’unico procidano in lizza, Salvatore Costagliola con “La Destra”, ottiene un ottimo risultato personale ma resta al palo.
Procida – Tutti contenti, o quasi, per un esito del voto dello scorso 6 e 7 giugno che, almeno per il centro destra, non era affatto scontato nell’immediata vigilia della tornata elettorale. Infatti, è a tutti noto come sia le turbolenze interne che hanno attraversato in questi ultimi mesi la maggioranza guidata dal sindaco Gerardo Lubrano Lavadera, con l’abbandono prima dell’ex capogruppo di “Procida in Progresso” Gennaro Cibelli, dell’ex Presidente del Consiglio Comunale Giorgio Formisano e dell’ex Assessore Tommaso Strudel, poi con l’accantonamento dell’ex Assessore Salvatore Costagliola, poi i tanti problemi sul tappeto (tanto per citarne qualcuno questione rifiuti, liquidità finanziaria e la vendita delle quote del porto di Marina Grande), non davano alcuna certezza con la possibile (per altri probabile) “caporetto” a portata di mano Viceversa alle Europee il PDL avanza così come, a sinistra, l’Italia dei Valori di Di Pietro, mentre alta è risultata l’astensione (Votanti 56,18%) sia rispetto al 69% delle precedenti europee del 2005 sia alla media di oltre il 64% registrata a livello nazionale.
Risultato ancora più netto alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Napoli con Luigi Cesaro presidente che fa “cappotto” del rappresentante del centro sinistra Luigi Nicolais. Per quanto riguarda i singoli candidati primo assoluto Domenico De Siano con 1416 voti pari al 29,40%, seguito dal sanguigno Salvatore Costagliola, unico procidano in lizza e candidato con “La Destra”, che raccoglie un bottino personale di 1174 voti pari a 24,36% , e Giosi Ferrandino, rappresentante del Partito Democratico buon terzo con 1064 voti pari 22,09% (alla fine dello spoglio generale risulteranno eletti quali consiglieri provinciali sia De Siano che Ferrandino).
Passo indietro dell’Italia dei Valori di Di Pietro che, rispetto alle Europee, con 374 voti pari al 7,77% perde 3 punti percentuali anche se tutti sono soddisfatti, compreso il buon Tommaso Forestieri che in un comunicato ha ringraziato pubblicamente tutti gli elettori per la forte affermazione di Di Pietro anche sull’isola di Graziella. Al restante dei partiti sono rimasti da spartire, così come facile dedurre, poco più che le briciole. Ad poco meno di un anno dalle elezioni comunali, quindi, che si terranno nella primavera del 2010, l’orientamento del corpo elettorale procidano sembra essere alquanto definito anche se, come i saggi delle cose procidane ricordano, quando si tratta di competizione “paesane” un po’ tutti tirano maggiormente fuori gli artigli con il risultato che tutto potrebbe essere rimesso in discussione. Il risultato, inoltre, potrebbe anche essere condizionato da una ricomposizione del quadro interno all’attuale maggioranza a partire da una differente collocazione di Luigi Muro, che con l’elezione di Rivellini al Parlamento Europeo gli subentrerà per l’ultimo scorcio di legislatura in Consiglio Regionale (primo procidano a raggiungere una tale posizione), sia per un chiarimento definitivo tra le varie anime presenti in Consiglio Comunale (tanto nel centrodestra quanto nel centrosinistra) e l’avvio di un nuovo percorso, così come auspicato da più parti. Nel complesso, quindi, ad eccezione di Salvatore Costagliola che ovviamente avrebbe sperato in qualche cosa di più, sembra che in questa tornata elettorale tutti, o quasi, i protagonisti, da destra a sinistra passando per il centro, abbiano raggiunto il massimo dei risultati anche se, la forte astensione, è un dato da rispettare e studiare approfonditamente senza superficialità.
fonte: (IL GOLFO)