Procida – Con una dura presa di posizione, il Presidente del Circolo Diportisti e pescatori Domenico Schiano di Coscia chiede notizie e spiegazioni su un progetto che escluderebbe la sua associazione.Emmeci | Torna di attualità il futuro del porticciolo di Marina Chiaiolella. Nei giorni scorsi il Presidente del “Circolo Nautico Pescatori e diportisti-Procida” di Marina Chiaiolella, Domenico Schiano di Coscia rappresentato e difeso, dall’avv. Carlo Villari e dall’Avv. Lucia Schiano di Coscia ha presentato al Protocollo del Comune una nota diretta al Sindaco del Comune di Procida, al Dirigente dell’Ufficio Tecnico dello stesso Comune e alla Commissione Edilizia del Comune in cui si chiedono notizie su quanto sta accadendo intorno alla gestione del porticciolo.
Nell’esposto si legge: che” 1) risulta allo scrivente che è stato presentato da alcuni concessionari (Consorzio Isola di Procida Chiaiolella) un progetto afferente le aree della “Chiaiolella” – specchi d’acqua e/o banchina; 2) di tale progetto non è stata data previa informativa agli altri concessionari tra i quali i c.d. pescatori professionisti, ad associazioni ambientaliste(Borgo Marinaro), e ad altri enti pubblici e/o privati; 3) è interesse dello scrivente n.q., previa visione ,degli atti, di partecipare attivamente unitamente a tutti gli altri soggetti che possano essere interessati direttamente o indirettamente, a progetti che riguardino la “Chìaiolella” per tutelare la propria concessione ed i propri dirittiá.”
Schiano ribadisce “ di non aver avuto alcuna comunicazione in merito a progetti riguardanti lo specchio d’acqua o la banchina della Chiaiolella” e chiede “ ai destinatari del presente atto di ottenere copia, previa visione, dei progetti presentati dagli operatori e concessionari della Chiaiolella, ed in particolare del “Consorzio Isola di Procida Chiaiolella”; chiede, pure, alle autorità coinvolte “che sia convocata urgentemente una conferenza di servizi tra tutti gli operatori e concessionari della Chiaiolella, unitamente agli enti pubblici interessati, al fine del previo esame congiunto di tutti progetti riguardanti specchi d’acqua e banchine della Chiaiolella”.
Il Presidente , stante le normative sulla trasparenza , quelle sugli EE.LL. e lo stesso Statuto Comunale, chiede, quindi: “dì conoscere le generalità del funzionario che verrà addetto a ogni sìngolo procedimento; che per tutti i procedimenti si applichi Ja procedura della straordinaria urgenza”, precisando che “: a) il presente atto vale anche quale formale costituzione in mora e che il mancato o tardivo rilascio dì quanto richiesto pregiudicherà il tempestivo esperimento delle azioni giudiziarie predette da parte del “Circolo Nautico Pescatori e Dìportistì-Procida”, con conseguenti danni subiti e subendo ad esclusivo carico dei destinatari della presente richiesta nonché dei suoi componenti anche in proprio; b) i sottoscritti avvocati sono delegati a compiere tutti gli atti riguardanti il presente atto, ivi compreso la richiesta e il ritiro della documentazione;”Con la formale messa in mora dei destinatari dell’esposto, Schiano , sottolinea di riservarsi “in caso dì mancato o tardivo rilascio, nel termine suddetto e comunque di legge, di quanto richiesto:
1. di agire in tutte le sedi per l’ottenimento dì quanto richiesto, ivi compreso in sede di giudizio di ottemperanza;
2. di agire per il risarcimento dei danni anche ex art 1224 c.c.;
3. di denunciare il fatto alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti, ed alle altre autorità ritenute opportune:”
Infine, preannuncia che in caso di mancata risposta , diniego immotivato e non messo per iscritto, decorsi i termini di legge, denuncerà , senza ulteriori avvisi , il fatto nelle sedi competenti” Fin qui la dura presa di posizione del Circolo Diportisti e Pescatori di Marina Chiaiolella che sembra rivivere momenti passati ma non lontanissimi, con la preoccupazione di essere esclusi dalla gestione futura del porticciolo . Nel luglio 1998 il Circolo denunciò il fatto che lo specchio acqueo assegnatogli risultava insufficiente alle crescenti esigenze dell’Associazione. Quello che doveva essere, almeno negli auspici, un piano di razionalizzazione dell’utilizzo del porto si trasformò in caso, con un crescente malcontento fra i diportisti e la gente di mare del luogo che, almeno inizialmente , lo vissero come una sorta di beffa, ma ancora di piú, come un’espropriazione del proprio ambiente naturale, delle proprie radici. In quei giorni a Marina Chiaiolella non si parlava d’altro e non di rado si sentivano espressioni del tipo «Ci vogliono cacciare», «Se resuscitassero i nostri padri…» ed anche interrogativi , a testimonianza di uno stato di malessere piú profondo. Ora si rischia la replica? Quello che è certo che le questioni sollevate del Presidente del Circolo Domenico Schiano di Coscia meritano una risposta concreta e seria. “Questa volta siamo decisi ad andare fino in fondo-conferma il Presidente del Circolo Diportisti e pescatori”. Comunque sia , ogni progetto che riguardi lo sviluppo del porticciolo di Marina Chiaiolella non può essere concepito prevedendo la “cacciata”dei diportisti e pescatori del luogo. Sarebbe un affronto alla storia ed all’identità della Chiaiolella che non sarebbe più se stessa. Un grave , imperdonabile, errore.
fonte: http://www.ilgolfo.it