Diversi giorni fa Franco Marino tra i nostri collaboratori più affettuosi aveva inviato una serie di domande a i tre candidati a sindacodel comune di Procida. Ecco le risposte di Aniello Scotto ha fatto pervenire a procidaniuse.
1)Quale il senso del tuo ritorno in politica?
Lo stesso che volevamo realizzare con Procida in Movimento: contribuire a creare una cittadinanza attiva e una politica di stampo democratico che ponesse i cittadini al centro della vita sociale.
2)Perché ti ritirasti dalla politica tanti anni fa?
La politica non puoi farla da solo. Quando nell’ambito del partito in cui hai scelto di lavorare senti che non sei elemento di aggregazione e che gli indirizzi che si vogliono portare avanti sono in una direzione che tu non condividi, moralmente sei tenuto ad allontanarti. Non fu una scelta senza sofferenza, ma in quel momento Procida viveva in maniera anomala la fine della prima repubblica e riconfermava tutti i vecchi schieramenti e la vecchia politica.
3)Perché è decaduta la candidatura a Sindaco del Gen. Sarchioni?
Dall’inizio ci siamo imposti di elaborare linee politiche senza formulare candidature, questo purtroppo all’esterno del movimento ha acceso il totosindaco , ma vi assicuro che le ipotesi di candidatura non erano fatte nel gruppo di Procida Insieme, anzi sia io che Tonino cercavamo di starne fuori, pertanto nessuna di esse era realmente la candidatura. La scelta finale è stata fatta al termine del processo elaborativo della proposta politica e dall’intera compagine che vedeva nella mia candidatura la possibilità di offrire un contributo maggiormente tecnico, ritenuto in questo momento di grave crisi amministrativa necessario. E a sostegno della mia candidatura era in primo luogo Tonino Sarchioni.
4)Hai sentore della drammaticità del bilancio comunale?
Non solo il sentore, ma ritengo la situazione estremamente pericolosa:ci troviamo con debiti annui costanti e senza più i beni del comune, basta leggere la lettera dell’ex Segretario Comunale dott.Guarracino (pubblicata sui Blog), per capire in che stato versa il Comune .
5)Con che criteri saranno ripartiti gli assessorati?
Lo abbiamo detto e scritto. Potranno essere Consiglieri comunali o professionisti della società civile. Il criterio sarà essenzialmente tecnico: Procida ha bisogno in Giunta di persone professionalmente preparate oltre che politicamente corrette. Riteniamo anche di offrire un assessorato, se le condizioni politiche ce lo consentono (condivisione di linea politica), alla Minoranza o alla società civile (Associazioni). Inoltre affiancheremo ad ogni Assessorato un giovane che dopo un periodo di rodaggio sostituirà l’assessore in carica, vorremmo contribuire a creare una classe nuova di Amministratori, in modo che a metà mandato il testimone può passare alle nuove generazioni.
6) …Agenda21Locale
Agenda21Locale offre essenzialmente una metodologia di vivere la politica durante il mandato, e questa la stiamo spiegando al popolo. Tutti la conoscono ma pochi comuni la attuano. Tra questi L’Associazione nazionale dei Comuni virtuosi che recentemente sono stati anche a Procida, e ai quali anche ci rifacciamo. Come ben sai si tratta di rendere i cittadini protagonisti delle scelte. Prima di tutto vanno informati mensilmente di tutto il lavoro che si svolge al Comune e in particolare ci sarà un rendiconto economico mensile. Poi di fronte ad ogni problema la cittadinanza viene informata e chiamata ad esprimersi. E’ vero oggi solo un’elite è pronta a recepire, perché fino ad oggi gli Amministratori sono stati ben contenti di lavorare nel chiuso delle loro stanze, ma domani speriamo che non sia più così, questa elite dovrà diventare tutta la cittadinanza procidana.
7) …molti galli nel pollaio, saprai domare le varie personalità?
Come ben sai c’è il ruolo consultivo e quello esecutivo. In ciascuno le personalità devono esprimersi pienamente in un dialogo attento e rispettoso degli altri, anche perché le diversità portano ricchezza e non impoverimento di idee. Logicamente la sintesi finale spetterà a chi assomma in sé le responsabilità tutte. Ma se si lavora nell’interesse del paese, chi pensa di avere l’unica soluzione buona per risolvere quel tale problema è già fuori da questa squadra, perché fondamentalmente è un autoritario. E la politica autoritaria non è quella che io ho scelto di rappresentare. Il dramma della democrazia italiana e procidana è che ci sono molti piccoli “ducetti” che si sono camuffati in politici democratici. Ma questo fa parte della evoluzione storica di un popolo che per secoli è stato comandato dal re o dal Duce, per cui bisognerà aver pazienza. Ripeto: se tra noi dovesse nascondersi un gallo che intende zittire col suo canto tutti gli altri, presto capirà che dovrà cambiare pollaio, e questo è già successo e qualcuno è andato d’altra parte.
…la cordata Costagliola Cascone, Qual è la verità?
Siamo partiti con un progetto e su quello che ci incontravamo con le varie realtà isolane per verificare se il progetto poteva estendersi anche ad altri. Non tutti riuscivano a trovare consonanza. D’altra parte non volevamo un’ammucchiata. Le ammucchiate anche quando hanno vinto si sono sempre rivelate pericolose e perdenti. Noi avevamo una proposta di politica nuova e su quella ci siamo confrontati. La verità ognuno la racconta dal proprio punto di vista. La nostra verità è questa. Tutto qui.
9)…l’abbattimento delle case di necessità?
Le risposte concrete le offre il legislatore e qualora la legge non risponde occorre lavorare per leggi adeguate. Quando il cittadino viene disinformato dall’Amministratore o quantomeno non viene fermato nel suo tentativo di farsi giustizia da sé senza supporto legale, deve sapere che va incontro a sanzioni anche dure. Che ci fossero ordini di abbattimento lo sapevamo fin dal 1995, quando Capezzuto e Muro ricevettero le prime ordinanze di abbattimento, ma nessuno volle crederci e si pensò che tutto sarebbe stato come sempre e che alla fine niente sarebbe successo. Personalmente mi dispiace molto vedere queste case cadere e soffro per quei cittadini che hanno subito tale duri provvedimenti e visto distruggere in un attimo i sacrifici di una intera vita.
La colpa di ciò è dei Governi che si sono succeduti, che hanno fatto intendere che tutto era possibile, tanto un condono prima o poi sarebbe arrivato;
la colpa è del Comune che adeguandosi al pensiero di Governo, non ha voluto svolgere la funzione del controllo del Territorio;
il cittadino più o meno in buona fede ha rischiato quanto gli veniva indicato come unica strada per realizzare il sogno di una casa propria .
Per fermare questa spirale di illegalità che ha invaso il nostro comune a partire dalla allegra economia comunale di anni e anni in barba ad ogni corretto bilancio, occorre riportare in ogni ambito la cultura della legalità: in questo le Istituzioni scolastiche saranno l’interlocutore privilegiato ma anche tutte le altre associazioni laiche e religiose che operano sul territorio. Occorrerà formulare progetti condivisi ed attuarli costantemente.
Poi bisogna risanare tutta la materia condonabile, risolvere l’incoerenza esistente tra Piano Paesistico e Piano Regolatore e creare con i cittadini un corretto Piano Urbanistico Comunale. E’ normale che tenteremo con vie legali pressioni democratiche per arginare il triste spettacolo dell’abbattimento delle case di necessità.
10) …il traffico?
Il piano traffico nasce da una attenta analisi della situazione e applicando il metodo di partecipazione dei cittadini e delle categorie così come previsto da Agenda21L. Una cosa è certa e va affermata con forza: il diritto all’uso dell’auto o motorino è condizionato da tutta un’altra serie di diritti, e soprattutto dobbiamo preoccuparci di migliorare la qualità della vita del procidano.
E’ chiaro a tutti che attualmente ci si ritrova in una situazione assurda e contraddittoria dalla quale dobbiamo uscire, e noi lo faremo con il metodo di cui sopra, coordinando tutte le attività di trasporto pubblico e privato presenti nella nostra isola.
11) …le partecipate
Fallimentare è il modo con cui vengono gestite e amministrate, tanto che la magistratura sta indagando su di esse, ridotte spesso a carrozzoni clientelari da parte dei politici che non potendo più assumere al Comune assumono nelle partecipate…tanto paga sempre il cittadino tutto…e così il costo del servizio diventa sempre più alto. Il cittadino si dovrebbe ribellare a questo modo immorale di gestione e dovrebbe chiedere il miglior servizio al costo più basso.
12)… patrimonio comunale
Arginare quello che non è stato ancora venduto, certamente, anche se da quanto ho saputo è rimasto ben poco. Mica hanno messo i manifesti per dirci quello che hanno venduto e quanti soldi hanno ricavato!
13)…ufficio tecnico….?
Io parlo di riqualificazione, di pianificazione,di ordine nella distribuzione dei ruoli, di legalità applicata. Gli spostamenti si fanno solo se il personale non è idoneo e non ha competenze, ma se le competenze ci sono, esse vanno messe a frutto sempre nel bene della collettività. Solo in alcuni casi il Sindaco che ha su di sé l’intera responsabilità del funzionamento della casa comunale ha il dovere morale di spostare i funzionari comunali. Quando da parte del Funzionario c’è corruzione, c’è incapacità tecnica, c’è errato comportamento nei confronti dei cittadini, la legge non viene applicata nello stesso modo per tutti i cittadini (favoritismi); nel caso che non vengano rispettati i diritti del cittadino.
Ma questo non vale solo per l’ufficio tecnico ma anche per gli altri uffici. Se un Sindaco che scopre negli uffici comunali queste gravi anomalie non interviene, è un colluso e non merita più la stima dei cittadini.
14)… amianto
E’ una questione nazionale sempre aperta. Bisogna guardarla attentamente e far sì che quanti hanno subito danni ricevano giusti risarcimenti.
15)…Corricella e Sammarezio
Avrei la vista corta se dicessi che solo Corricella e Sammarezio sono in stato di abbandono. Procida è in uno stato di abbandono, il procidano è considerato solo un soggetto passivo che diventa attivo col voto, ma poi subito dopo viene declassato nuovamente a passivo. Si fanno piaceri: “Che ti serve?”
Se un Sindaco aiuta il cittadino e poi pretende il voto è un corruttore della personalità dell’individuo, lo porta fuori strada, gli toglie la libertà. Il voto di scambio per la nostra costituzione è un reato.
Hai mai osservato in che condizioni è stato ridotto il porto? E Via Vittorio Emanuele? Il degrado è esteso dovunque.
Bisogna ricominciare un’opera di educazione al rispetto dell’ambiente, al rispetto della persona, un educazione ai valori dell’onestà della lealtà, della trasparenza, al rispetto delle minoranze. E questo lo faremo con le Scuole e le associazioni.
16)…i mutui
Se conoscessi i mutui accesi dal Comune dovrei dire di aver un buon Comune. Ma in campo economico a Procida se vuoi saper qualcosa devi andare a fare una vera e propria ricerca al Comune, leggerti tutte le delibere….Insomma dovresti stare lì giorni e giorni.
Nessuno fino a pochi mesi fa sapeva quale era il debito annuo. Solo da poco si è saputo che ogni anno il defici aumenta paurosamente, perché c’è stata la difficoltà di pagare i dipendenti e gli Amministratori hanno dovuto “distrarre” fondi delle opere pubbliche.
Eppure sappiamo per certo che nel 1997, grazie all’applicazione del risanamento da me varato nel 1991 con l’Articolo 25, Luigi Muro si è trovato con un’eccedenza di 4 miliardi di vecchie lire. Come mai oggi dicono che i debiti annui ci sono per via delle passate amministrazioni. Di quali amministrazioni parlano?
Purtroppo non sono abituati a rendere pubblici i bilanci ai cittadini.
Noi questo lo faremo. Il cittadino deve sapere come si spende il denaro pubblico fino all’ultimo centesimo.
Dopo le elezioni il primo problema da affrontare è questo del debito. Apriremo tutti i registri e li renderemo pubblici, faremo sapere a tutti come hanno lavorato i precedenti amministratori per cercare insieme, con spirito di vera famiglia, di portare Procida fuori da un nuovo possibile dissesto.
17) solarizzare Procida
Se parli dei pannelli solari e del risparmio energetico, è un punto che ci sta molto a cuore e ci faremo aiutare anche da quei comuni virtuosi che lo stanno già realizzando.
18) …differenziata
Perché formare il cittadino a qualcosa di nuovo come è la differenziata è un impegno molto grande. Non basta un manifesto o due e un gazebo che distribuisce buste. Occorre un lavoro costante di forze istituzionali e di volontariato. E’ mettere il cittadino al centro di un progetto e questo non lo si può fare a chiacchiere.Agenda 21L ci da un metodo per questo.
Chiediamoci perché i cassonetti interrati di Muro sono falliti. Eppure c’era tanto entusiasmo negli Amministratori,si sono spesi fior fiore di quattrini. Loro pensavano che realizzati i cassonetti la differrenziata era fatta. E invece no. Una vera differenziata richiede anni e anni di formazione, di presa di coscienza. Ma gli amministratori della vecchia politica non hanno mai pensato che spetta a loro anche la formazione di una coscienza civica dei cittadini.
19)…i primi 100 giorni
Avvieremo il processo di democratizzazione della comunità. Ridaremo dignità ad ogni cittadino. Affronteremo con i cittadini tutti il discorso economico, poi subito dopo quello del traffico. Se dopo 100 giorni saranno nati in tutti i quartieri di Procida gruppi di cittadini che lavorano con noi alla risoluzione dei problemi proposti, allora sarà l’alba di una nuova era per Procida.
20) …all’altezza del compito
Io devo mettere a disposizione dei cittadini i miei studi le mie competenze la mia volontà di operare con retta coscienza, con onestà, sapendo che ogni cittadino che incontro non è un potenziale mio cliente, ma un uomo da servire nel soddisfacimento dei diritti fondamentali e sempre senza mai concedere privilegi. Se saprò far questo allora, forse, posso essere all’altezza del compito.