Procida. I volontari “prendono” il mare. Il Regno di Nettuno comincia a vivere

A quasi un anno dall’istituzione dell’Area Marina Protetta”Regno di Nettuno” delle isole di Ischia Procida e Vivara, Giovedì scorso si è concluso il corso di formazione con una festa dedicata all’Area protetta flegrea. 101 isolani per informare e controllare i naviganti per tutta la bella stagione. Il varo dei due natanti che entreranno in servizio questa settimana. Il supporto dei Vigili urbani. Per “proteggere un mare d’emozioni”.

Isabella Marino | Ischia – Quasi un anno di lavoro, soprattutto di natura amministrativa, per mettere il neonato in condizione di muovere i primi passi. Un’attività poco visibile, ancorché intensa, che ha fatto dubitare molti dell’utilità e perfino dell’esistenza del “Regno di Nettuno”, la cui nascita non era stata salutata, nel giugno 2008, neppure dalla più discreta delle manifestazioni. Per la prima festa, precedendo di poco più di un mese il primo compleanno, si è preferito scegliere un avvenimento speciale, che segna l’inizio delle relazioni del “Regno” con il contesto in cui è venuto alle luce e sta lentamente crescendo: il varo dei due natanti al servizio dell’Area Marina Protetta e la conclusione del corso di formazione per i volontari che quelle imbarcazioni faranno navigare per far conoscere e rispettare a chi va per mare le nuove regole a tutela dell’ambiente marino. A cominciare da questa settimana. Alla vigilia del Primo Maggio, si sono ritrovati a festeggiare il “Regno di Nettuno” la maggior parte di coloro che ne avevano seguito, talvolta con apprensione, la lunga e difficile gestazione durata nove anni; nuovi sostenitori ed amici incontrati in questi primi mesi di vita; i pubblici amministratori incaricati di prendersene cura da accorti tutori e di farlo diventare forte e sano; gli isolani che hanno deciso di dedicare parte del loro tempo libero per proteggere il neonato e seguirne da vicino la crescita. Tutti consapevoli di partecipare ad un momento unico, con il quale si chiude la fase più teorica e progettuale della vita dell’AMP e se ne apre un’altra, più concreta, dal punto di vista gestionale ed organizzativo. La nuova non meno impegnativa e importante dell’altra che l’aveva preceduta. Con uno slogan appropriato a sintetizzare questo nuovo momento: “proteggiamo un mare d’emozioni”, che suona come un impegno, assunto consapevolmente da chi è già coinvolto nel processo di realizzazione dell’area protetta, ma anche come un invito, rivolto a tutti gli isolani e a quanti frequenteranno il mare delle Isole Flegree, affinché diano il loro contributo positivo.

TANTI VOLONTARI PER IL “REGNO”
I primi a rispondere al richiamo dell’AMP erano stati, qualche mese or sono, centouno isolani che avevano accettato di partecipare al corso per la formazione dei volontari a cui sarebbero state affidate le attività di diffusione delle informazioni sul “Regno”, insieme alla prevenzione e al controllo delle violazioni delle regole vigenti all’interno dell’area protetta. Persone appartenenti alle più varie fasce d’età e categorie, con storie ed esperienze diverse, che hanno seguito con passione ed entusiasmo crescenti le lezioni organizzate dall’ente gestore, che si sono protratte per alcune settimane. Fino all’appuntamento più atteso, giovedì scorso, quando sono stati consegnati ai corsisti gli attestati di partecipazione e le divise da indossare quando opereranno in rappresentanza dell’Area marina. Manifestazione che si è svolta presso la sede dello Yacht Club Isola d’Ischia, dove si erano tenute le lezioni, ma soprattutto dove erano stati ospitati, negli anni, la maggior parte degli incontri che avevano accompagnato l’iter istitutivo del “Regno”. Il presidente dell’AMP, Albino Ambrosio, ha sottolineato la passione che motiva i volontari, chiamati, durante tutta la stagione di maggior fruizione del mare a fornire la prima tutela all’Area protetta, dando così un contributo prezioso alla difesa del nostro mare. “Informazione e protezione sono i fondamenti di un’area protetta – ha affermato il direttore Riccardo Strada – e i nostri volontari faranno informazione, mentre alle forze dell’ordine toccherà la protezione”. Strada si è detto favorevolmente stupito del fatto che in tanti abbiano partecipato al corso, al di sopra di ogni aspettativa, crescendo di numero, addirittura, con il passare del tempo.

IL VARO DELLE BARCHE DELL’AMP
Nella stessa serata, nello specchio acqueo del porto d’Ischia, proprio davanti alla sede dello Yacht Club, si è provveduto al varo dei due natanti dell’AMP, il momento più festoso, di cui sono state madrine (senza il classico “battesimo” con la bottiglia di champagne, per non inquinare il mare) l’assessore provinciale all’Ambiente, Giuliana Di Fiore, e il sindaco di Lacco Ameno, Tuta Irace. Presenti i comandanti del Circomare di Ischia, Gabriele Bonaguidi, e di Procida, Gianluca Oliveti, il vicequestore della Polizia di Stato, Eugenio Marinelli, il sindaco di Casamicciola, Vincenzo D’Ambrosio, l’assessore comunale di Ischia, Luciano Bazzoli, che rappresentava anche il Sindaco d’Ischia, presidente di turno dell’Assemblea del Consorzio interisolano che gestisce il “Regno di Nettuno”.

L’ATTIVITA’ IN MARE
L’AMP può contare ora su un natante a chiglia rigida con motore di 150 c.v. e su un gommone con motore di 100 c.v., entrambi lunghi 6 metri e 50. Nei turni di attività in mare, saranno a bordo di ciascun mezzo tre persone: un capobarca, scelto tra i volontari che hanno la patente nautica e una comprovata esperienza, un altro volontario, con la divisa dell’AMP (maglietta gialla, giubbino e cappellino blu) e un Vigile urbano. Gli equipaggi dovranno operare all’interno del perimetro dell’AMP, avvicinando le imbarcazioni e fornendo, anche attraverso la distribuzione di apposito materiale divulgativo, tutte le informazioni utili per vivere correttamente l’Area marina. Nel quadro di questa attività, potranno essere rilevate eventuali violazioni, che dovranno essere tempestivamente comunicate agli interessati. La presenza del Vigile consentirà anche di procedere ad eventuali sanzioni. Il regolamento dell’Area prevede, infatti, che le attività di sanzione e repressione vengano svolte dalla Guardia Costiera e eventualmente dai corpi di Polizia degli enti locali, sotto il coordinamento dell’Ente gestore dell’Area. Alla richiesta di mettere a disposizione per i vari turni di attività in mare dei rappresentanti della Polizia municipale hanno aderito formalmente tutti i comuni del Consorzio, anche se per ora hanno già destinato delle unità al servizio in mare solo Ischia e Casamicciola. Le prime uscite degli equipaggi del “Regno” sono già previste per questa settimana e saranno intensificate man mano che aumenterà la presenza di natanti nell’Area Marina Protetta. Che adesso comincia a vivere e farsi conoscere da chi va per mare tra Ischia, Vivara e Procida.

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