“Procida in Progresso” perde i pezzi. “Unione per Procida” evapora.

Giornata convulsa e frenetica nella politica procidana con quello che si preannunciava come un “piccolo dramma” che si trasforma in una vera e propria “caporetto” sancendo, nei fatti, l’evaporazione politica del gruppo di minoranza uscito fuori dalle elezioni amministrative del 2005.
Lo tsunami dell’ultimo Consiglio Comunale, infatti, non sembra ancora frenarsi e, a poche ore dall’uscita del consigliere Vincenzo Capezzuto jr, “Unione per Procida” perde anche i consiglieri Maria Capodanno e Tecla Lubrano che danno vita ad un nuovo gruppo: “I SOCIALISTI PER PROCIDA”. Questa la comunicazione inviata all’oramai sempre più solitario prof. Michele Romano, cui rimane solo la compagnia dell’avv. Antonio Intartaglia.
“Evidenziamo che per scelte effettuate e i comportamenti tenuti negli ultimi mesi, in particolare a margine dell’ultima seduta del CC, da parte di alcuni membri del gruppo e da te avallate, sono stati discriminatori nei nostri confronti, malgrado il nostro operato positivo, sempre corretto e rispettoso nella forma e nei contenuti del progetto politico comune. Riteniamo, inoltre, che alcune vostre scelte hanno contraddetto le posizioni amministrative espresse in modo condiviso in questi anni in coerenza con gli impegni assunti con gli elettori. Pertanto gli argomenti proposti all’esame dell’ultima seduta di CC erano contro legge.
Al fine di poter continuare ad operare in linea con le scelte programmatiche sottoposte da “Unione per Procida” al corpo elettorale, comunichiamo che abbiamo costituito il gruppo consiliare “I SOCIALISTI PER PROCIDA”, aperti a quanti nel Consiglio Comunale e nel paese intenderanno operare con scelte e comportamenti capaci di attuare quel profondo cambiamento amministrativo di cui l’isola ha necessità.
Disponibili alla più fattiva collaborazione su tematiche coerenti con il progetto che diede vita a “Unione per Procida”, porgiamo cordiali saluti”.