L’incredibile epilogo della crisi amministrativa di Procida, con il contraddittorio salto in maggioranza di Vincenzo Capezzuto jr., dimostra che l’interpretazione della situazione data dal Partito Democratico era stata la più corretta. Il Sindaco non cercava un’apertura politica per imprimere un’accelerata alla sua Amministrazione, ma semplicemente una stampella per campicchiare sino al 2010. L’esclusione dalla Giunta di Salvatore Costagliola era il massimo dell’autonomia che la sua maggioranza gli poteva concedere e quindi si è avverato quanto anticipato da Luigi Muro in un’intervista rilasciata prima ancora che iniziassero le consultazioni: l’unica variante all’assetto preesistente poteva essere la concessione alla minoranza della Presidenza del Consiglio Comunale.
In questo quadro la posizione in prospettiva di Gerardo Lubrano mi sembra quindi nettamente indebolita. Il vero ago della bilancia del prossimo futuro è la famiglia Capezzuto che, con i suoi due esponenti, può determinare la politica della maggioranza.
A questo punto vorrei provare a leggere la soluzione della crisi in chiave elettorale. Negli ultimi mesi Capezzuto senior, l’assessore, non ha mai trattenuto la sua insofferenza verso i problemi di bilancio del nostro Comune: è arrivato addirittura a sospendere alcuni servizi sociali per protestare contro ritardi del nostro Ente nei pagamenti alle cooperative sociali. E chi è stato il gestore delle casse del comune dal 1996 ad oggi? Il Sindaco Lubrano.
Lo stesso assessore non fa mistero di voler proporsi come prossimo candidato Sindaco: l’operazione condotta da Muro nel pescare Capezzuto jr mi sembra quindi una benedizione delle sue ambizioni.
Acque agitate quindi, che manterranno l’Amministrazione in stallo anche per il prossimo anno con buona pace per chi credeva infausta la venuta del Commissario. In queste condizioni di instabilità ciascun assessore penserà solo a rimpinguare la sua clientela continuando a fare danni all’insieme della comunità procidana.
Già martedì mattina avremo un banco di prova, in quanto la Procura ha comunicato di voler abbattere la prima casa a Procida. Si era detto che il Commissario avrebbe lasciato fare, mentre il Sindaco sarebbe intervenuto in difesa della famiglia da evacuare. Vedremo se erano solo chiacchiere.
Dino Ambrosino
Capogruppo Partito Democratico
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