Procida: La generosità dei procidani.

di Francesco Marino
L’emergenza Somalia, dove fame e sete fanno continue vittime, in modo particolare tra i bambini, è diventata una priorità planetaria ed anche lo stesso papa Benedetto XVI è intervenuto più volte per invitare tutti ad aiutare la popolazione somala.
Così come da diversi anni, per le vie di Procida si fa sentire la voce del missionario laico, il “fabbro” Mimì Calabrese che invita i procidani, che siamo certi risponderanno all’appello come al solito, alla raccolta di fondi per queste popolazioni martoriate.
Eppure, ed è proprio qui che sta la grandezza della generosità dei nostri concittadini, proprio in Somalia sono tenuti prigionieri anche i quattro marittimi procidani. Vi immaginate come si sarebbe comportata la Lega se, un fatto del genere, sarebbe accaduta ad “un padano”?
I procidani, ad ogni buon conto, mai come in questa occasione hanno dato e daranno una risposta cristiana, vivendo in silenzio la tragedia, anche in presenza di una stampa, specialmente di sinistra, che tace.
E’ la stessa stampa che si mobilitò con lunghi articoli, anni fa, quando vennero rapiti in Irak, i giornalisti che poi si sono avvalsi di quella notorietà per emergere nella loro carriera.
Cogliamo l’occasione per segnalare, ancora una volta, la caparbia generosità di Mimì Calabrese che chiama ancora una volta i procidani all’appello. Anni fa lo proponemmo a cittadino onorario della nostra Procida. Inutile dire che la cosa cadde nel dimenticatoio anche se, fin che c’è vita c’è speranza.

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