Si ferma senza preavviso il Casamicciola; la Gestur, in porto da novembre, stenta a riprendere le corse.
Pina Di Franco | Procida – Da ieri pomeriggio il “Casamicciola”, traghetto della Procida Lines che copre la rotta Procida-Pozzuoli, ha sospeso le proprie corse. “Motivi tecnici” recita l’avviso esposto in biglietteria nel pomeriggio di ieri. Come fosse un imprevisto, un disguido comunicato all’ultimo momento. Trattasi, in realtà, di manutenzione straordinaria a cui il mezzo – assai vetusto – è soggetto ogni anno. Una sosta in cantiere programmata, necessaria: tutti sanno che il Casamicciola si fermerà per un periodo più o meno lungo (due, tre settimane, forse quattro?), ma nessuno ha provveduto ad avvertire l’utenza della decorrenza della sospensione con apposita comunicazione, in biglietteria o a bordo, rimandando alla discrezionalità dell’equipaggio o alla mutevole loquacità del personale di terra. Ha funzionato il passaparola, com’è in uso dalle nostre parti. Come se sospendere 15 corse da e verso Pozzuoli fosse una sciocchezza per un’isola che è tagliata fuori dal circuito degli armatori seri e dotati di navi che non rischiano di spezzarsi nel mezzo quando c’è un po’ di mare (leggi MEDMAR). Il Casamicciola, infatti, copre da solo quasi la metà delle corse in orario per Pozzuoli (8 su 18 complessive), che diventano i due terzi se si considera che la GESTUR è stata ferma in porto per quasi tre mesi, e che la Caremar garantisce solo quattro collegamenti, a dir poco ridicoli, per frequenza e per fascia oraria (8:25, 8:55, 11:45, 18:05), pur fornendo ancora un servizio essenziale. Dal canto suo, la GESTUR, ferma come dicevamo dal mese di Novembre, ha miracolosamente risolto tutte le proprie difficoltà tecniche giusto in concomitanza con la sosta del Casamicciola, di cui non rileverà alcuna corsa per evidenti sovrapposizioni di orario. La stessa GESTUR che ha ripetutamente preso per il naso i pendolari esponendo cartelli in cui annunciava il “regolare” ripristino dei propri collegamenti (inizialmente entro il 7-12-2009!), è solita arrivare e partire con un ritardo che va dai 10 ai 20 minuti, i quali, sommati ad una velocità di crociera ben più ridotta, si traducono in un ritardo complessivo pesantissimo per quanti devono trovarsi al lavoro in orario d’ufficio e servirsi dei collegamenti di cumana, metropolitana e bus. Non c’è da stupirsi, tuttavia: come vociferavano i più navigati, questi “privati” sono fedeli ad un copione che si ripete identico di anno in anno. E l’utenza? Quale ruolo dovrebbe giocare l’utenza in questa partita tra “giganti nani”, le cui tariffe sono identiche a quelle degli armatori ischitani ma, al contrario, non prevedono nessun tipo di abbonamento o di agevolazione per studenti e pendolari, e sono ben lungi dall’offrire un servizio neanche lontanamente paragonabile a quello che MEDMAR e ALILAURO offrono alla vicina isola d’Ischia? Quante volte, questo inverno, i pendolari procidani diretti a Pozzuoli – infermieri, impiegati, insegnanti, collaboratori scolastici, autotrasportatori diretti ai mercati rionali – sono rimasti al palo, fermi sull’isola, per presunte avverse condizioni meteo-marine che hanno fatto fermare, in ordine, il Casamicciola delle 5:50, la successiva corsa delle 7:50, e l’aliscafo Caremar delle 8:25? Il tutto mentre all’orizzonte transitavano regolarmente i mezzi della MEDMAR, con le stesse condizioni meteo, con la stesso porto per destinazione? E quante volte, ancora, il solito instancabile gruppo di irriducibili ha dovuto recarsi in Capitaneria per chiedere – ed ottenere – che in assenza dei precedenti collegamenti, il Medmar che trasporta gli studenti ischitani a Procida, autorizzasse l’imbarco dei nostri pendolari? Una terra di nessuno, Pozzuoli. Ma che questo “nessuno”, almeno, abbia la decenza di farsi da parte e di lasciar lavorare chi ha i mezzi e le risorse adeguate. La MEDMAR, ad esempio. Sarebbe “di strada”á se non pestasse i piedi ad alcuno. Siamo davvero un “serbatoio” così poco appetibile per un armatore ischitano? E se si, allora, con chi avranno mai navigato fino ad oggi Procida Lines e Gestur?
fonte IL GOLFO