Procida: Questione bollette servizio idrico.

Lunedì 28 settembre scorso si è tenuta, presso il Comune di Procida, la commissione consiliare “servizio idrico”. Presenti il Sindaco, l’assessore Pasquale Sabia, i dirigenti della SAP e i consiglieri Ambrosino Dino e Capodanno Maria.
Dopo ampia discussione, a maggioranza, con voto contrario del consigliere Dino Ambrosino, si è deciso di procedere al recupero dei crediti della SAP verso gli utenti (stiamo parlando dei vecchi “morosi” EVI che sono oltre 200) con questi criteri:
– sono riconosciute tutte le somme pagate al Comune, quindi chi negli anni ha fatto i diversi versamenti, non dovrà dare nulla;
– dai crediti EVI-SAP sono sottratti i balzelli introdotti senza il parere del Consiglio Comunale di Procida (quota fissa, una tantum, spese di spedizione);
– per quanti negli anni non hanno pagato niente si prevedono interessi di mora sul debito che saranno calcolati con criteri ancora da definire (è stato proposto il 50% di quelli dovuti per Regolamento);
– sono previste rateizzazioni degli importi.
Per il consigliere Ambrosino il voto contrario è motivato da tre aspetti fondamentali:
1) Non si è ancora deciso nulla in merito alla depurazione. Se si va a chiedere per il passato il pagamento di un canone per un servizio che non c’è stato, ci saranno decine di ricorsi; inoltre sinora le iniziative sulla questione erano sospese in attesa delle decisioni della commissione. A questo punto è probabile che si innescheranno battaglie legali;
2) Non viene riconosciuto il calcolo annuale delle eccedenze. Quindi si sceglie di perpetrare un abuso dell’EVI che introdusse il calcolo trimestrale;
3) La circostanza che c’erano dei crediti in sospeso era un elemento che costringeva l’Amministrazione ad avere un certo interesse per tutta la questione acqua (depurazione, aggiornamento Regolamento, ecc.). Con la scelta di due strade separate (nel frattempo incassiamo e dopo discutiamo), si rischia di rimandare alle calende greche le decisioni importanti.