di Francesco Marino
Di certo ci perdonerà il compianto Domenico di Meglio se, per una sola volta, prendiamo a prestito il titolo della sua famosissima rubrica giacché, in attesa delle risposte alle che abbiamo recapitato per iscritto ai tre candidati a sindaco, procediamo con notizie varie.
– Intanto qualche semplice ed imparziale commento circa la composizione delle tre liste procidane, ed ovvero “Procida Prima” che non presenta nessuna variante di rilievo a parte la sostituzione tattica alla carica di Sindaco di Gerardo Lubrano con Vincenzo Capezzuto. C’è l’ingresso, dopo lunga anticamera, della Riformista Maria Capodanno e del ritorno del simpaticissimo lobbysta e acchiappatore di voti Raimondo Costagliola. Personalmente avremmo visto meglio la riformista Maria Capodanno nella lista, tutta in rosa, di Salvatore Costagliola “La Svolta” (lista più riformista non c’è) capeggiata dal rampante (che non è una brutta parola) avv. Mariano Cascone, ma il mio parere conta poco, ovviamente.
Oltre alla lista “Donne” Costagliola – Cascone, c’è “Insieme per Procida” di Aniello Scotto, assemblaggio di imprenditori, medici e tre partiti con uno sguardo al sociale dato dalla figura di Antonio Sasso.
– Apprendiamo dai giornali che Luigi Muro si è dimesso dalla Giunta provinciale per tentare l’affondo alla Regione. Quale procidano seguiremo con attenzione quest’ultima battaglia politica di Muro per emergere dall’isola ed approdare in pianta stabile a Roma. Per tornare al personaggio è un po’ come il Napoli di De Laurentis che dopo la serie C, in qualche lustro, ha programmato di vincere lo scudetto.
Muro ha classe politica ma il risultato, come spesso per le partite di calcio, dipende anche dall’arbitro, in questo caso l’on. Bocchino che magari dovrà sacrificare qualche decorato eroe di guerra o qualche galoppino per far emergere la qualità politica del nostro.
– Ci telefona la nostra amica da Frattaminore, la pasionaria Pina Garafalo annunciandoci la sua candidatura nella lista di Paolo Ferrero alla Regione. Auguri!
– Su “Il foglio del mare” di febbraio, mensile di cultura, arte, politica ed estetica diretto dall’intellettuale Leo Pugliese (candidato per altro alla Regione nella lista di Mastella) è apparsa una struggente lettera al direttore di un procidano, conscio di morire a breve, che fa delle amare e coraggiose riflessioni sulla sua vita. L’articolo dal titolo: “Scendo dal treno della vita”, dovrebbe avere ben altro spazio su giornali e riviste nazionali. Splendida la risposta del direttore che chiede un SORRISO.
– Questa mattina il cielo è plumbeo, il “Casamicciola” è fermo alla banchina, il dott. Giacomo Retaggio guarda le nuvole dalla finestra di casa che si affaccia sul porto di Marina Grande delineando nella sua mente la trama del prossimo romanzo storico-procidano, che quando avrà luce sarà certamente presentato dal prof. Domenico Ambrosino, il Gigi Marzullo procidano.
– Guardo le caselle della posta, per ora nessuna risposta alle nostre domande. I candidati a sindaco saranno in altre vicende affaccendati ma noi ci siamo dati un limite entro cui aspettare.
– Fra poco i galoppini elettorali inizieranno a girare per l’isola e telefonare agli elettori (ricordando loro presunti interessamenti) squallida consuetudine elettorale.
– Infine, ci sia consentita un’altra piccola licenza, salutare ad Ischia il patriarca della mia famiglia, il cugino Mario, che segue con affetto.