La scalinata di punta lingua, antichissimo percorso che collegava la spiaggia di “Sent Cò” alla roccaforte di Terra Murata, che potrebbe essere (quando Procida avrà amministratori Inglesi?) un valido percorso turistico pedonale alternativo al caos di via Principe Umberto resta nel totale abbandono.
Lungo questo percorso spesso incontravo l’amico Mario Esposito scomparso di recente, che simpaticamente mi decantava ogni volta i pregi di questa salutare “passaggiata” lontana dal traffico con vista sul Canale di Procida.
Perso il più grande estimatore della “scalinata ra lengua” resta solo il senso di fastidio nell’osservare la spazzatura che aumenta di continuo, i gradini dissestati, la parietaria e l’ortica che avanzano… per finire su una piccola spiaggia ridotta a discarica.
Ormai disgustato dallo scenario creato da una classe politica endemicamente mediocre, solo la vista dei prodotti vulcanici
dell’Ignimbrite Campana che qui si ammirano e il volo di due Berte minori sul mare mi riportano al “Bello”.