Procida. Vivara, Scatta l'operazione recupero

  Via ai lavori di sistemazione dei sentieri: più attenzione per flora e fauna.

 

 

IL MATTINO – Domenico Ambrosino –  Procida. Al via i lavori per la pulizia e manutenzione dei sentieri di Vivara, ma nel pieno rispetto delle specie floristiche e faunistiche presenti nell’isolotto. Il progetto, redatto e diretto dall’ingegnere Roberto De Rosa, prevede anche altri interventi il miglioramento della salita di accesso che dal ponte conduce al cancello d’ingresso dell’isolotto, per consentire il passaggio anche ai soggetti diversamente abili; l’eliminazione di una vecchia, piccola, discarica di rifiuti; la posa di una serie di cestini portarifiuti in legno; la sistemazione di un ombrellone, destinato ad infopoint, quando Vivara sarà aperta al pubblico, con struttura in legno, fornita di piccoli copri illuminanti alimentati da energia solare. Dal progetto originario, che aveva suscitato non poche polemiche, sono stati eliminati una serie di interventi di ingegneria naturalistica, la realizzazione di alcune aree di sosta e osservazione, l’installazione di un gazebo per fornire informazioni. Spiega Fabio Procaccini, responsabile provinciale della Lipu e presidente della Commissione di riserva dell’isolotto: «Vivara è un vero e proprio laboratorio naturale miracolosamente intatto. Il suo irripetibile patrimonio, conservato alle giovani generazioni anche grazie all’opera del professore Giorgio Punzo, custode volontario dell’isolotto per 17 anni, va quindi rigorosamente protetto e tutelato, specie alla vigilia della sua apertura pubblica. In questa ottica ci siamo opposti al progetto originario che poteva alterare i delicati equilibri naturalistici ed ambientali dell’isolotto. Ma le nostre preoccupazioni non sono finite del tutto. Noi – aggiunge – pensiamo che i lavori che comportano tagli delle siepi e della vegetazione, debbano concludersi prima dell’arrivo della primavera, periodo in cui centinaia di piccoli uccelli, appena nati, giacciono in prossimità dei loro nidi. Per cui sarebbe auspicabile la presenza e la guida tecnica di personale qualificato in materia come gli ornitologi». I lavori del progetto, approvato dal Comune di Procida nel lontano 2005, costo 338.507 euro, fondi Por 2000 – 2006 Regione – saranno eseguiti dalla ditta Imeco di Napoli. Non sarà realizzata una nuova sentieristica, ma è previsto l’esclusivo recupero di quella esistente che si sviluppa per 2138 metri nel tracciato principale e per altri 1658 metri per quelli secondari. Intanto proseguono i lavori di messa in sicurezza del ponte che collega Vivara alla collina di Santa Margherita. L’inagibilità della struttura comporterà che l’accesso all’isolotto del personale, dei mezzi coinvolti nei lavori, avverrà via mare. Non nasconde la propria soddisfazione il sindaco Gerardo Lubrano: «È un altro tassello che con pazienza stiamo costruendo per il futuro dell’isola». Parimenti, non cala l’impegno di Mariano Cascone, presidente dell’Albano-Francescano, l’ente proprietario di Vivara, dedito alla preparazione del piano di gestione dell’isolotto, insieme a Maurizio Marinella che presiede l’organismo: «Vivara è uno dei poli fondamentali del futuro sviluppo di Procida, incentrato sul turismo culturale. A breve partirà un’ampia consultazione per ascoltare e recepire le proposte e i suggerimenti di associazioni culturali, ambientaliste, forze sociali, scuole, circoli, presenti sul territorio. Dobbiamo recuperare il tempo perduto. Vivara va aperta il più presto possibile, è un bene dell’umanità».

IL MATTINO

 

28/01/2010

http://sfoglia.ilmattino.it/mattino/sfoglia.php?pbk=1&Date=20100128&Edition=CIRC_NORD&Section=NAZIONALE&Number=45&vis=G

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