Riscattare la bellezza, liberarsi dalle mafie. In 150mila a Napoli per la giornata della memoria delle vittime

Si è svolta a Napoli, il 21 marzo, primo giorno di primavera, la quattordicesima edizione della “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie” promossa da Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie e Avviso Pubblico e con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio del comune di Napoli, la Provincia di Napoli e la Regione Campania.

I 150.000 manifestanti, provenienti da trenta Paesi del mondo e da tutte le regioni italiane, hanno camminato insieme in silenzio, mentre si leggevano a ripetizione al megafono i nomi di oltre 900 vittime delle mafie.

La Giornata della Memoria e dell’Impegno ha ricordato tutte le vittime innocenti delle mafie e rinnovato in nome di quelle vittime il suo impegno di contrasto alla criminalità organizzata. Libera per la XIV edizione ha scelto la Campania, ha scelto Napoli, citta’ dalle mille contraddizioni, dai mille colori. L’etica libera la bellezza. Riscattare la bellezza, liberarsi dalle mafie, e’ lo slogan che ha accompagnato questa giornata, durante la quale si sono incontrati a Napoli oltre 500 familiari delle vittime delle mafie in rappresentanza di un coordinamento di oltre 3000 familiari. Presenti rappresentanti delle Ong provenienti da circa 30 paesi europee.

Don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera: “A Napoli per valorizzare il positivo. Dimostrare che c’e’ un’Italia che non si
arrende, che non cede allo scetticismo e alla rassegnazione, che non pensa solo a sopravvivere ma che vuole vivere, che lotta e s’impegna per affermare la liberta’ e la dignita’ di tutti. In alcuni territori della Campania, la violenza criminale continua a lasciare ragicamente il segno; anche nell’ultimo anno sono stati numerosi ed efferati gli omicidi di camorra, troppe le vittime innocenti. Senza contare i traffici di droga e di rifiuti, lo sfruttamento delle persone attraverso la prostituzione e il lavoro nero, gli affari delle ecomafie, l’usura, le estorsioni. E certamente pesano la corruzione, le collusioni in tanti settori della politica e dell’economia, i silenzi complici o intimoriti di chi non osa o non vuole ribellarsi. Ma esiste anche una Campania diversa, ricca di positivita’. Giovani svegli, insegnanti appassionati, amministratori onesti, cittadini responsabili.
Persone – conclude Don Luigi Ciotti – che prima di chiedersi cosa la societa’ faccia per loro, si chiedono cosa possono fare loro per la societa’. In un impegno reso credibile dalla presenza di tre ingredienti: coerenza, continuita’, concretezza. Noi quest’anno saremo in Campania per imparare da loro”.

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fonte: ischiablog.it

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