PROCIDA (NAPOLI), 30 OTT – Domani mattina l’impianto di allevamento dei tonni rossi al largo dell’isola di Procida, al centro di polemiche da parte di associazioni e cittadini e fatto oggetto di denunce penali ed un ricorso al TAR da parte dell’Associazione ambientalista LAV, sarà oggetto di un ispezione da parte della CE e del Ministero con delega alla pesca. In particolare saranno presenti: un ispettore della Comunità Europea; il dott. Plinio Conte, funzionario del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, addetto “all’applicazione della normativa comunitaria sul controllo e vigilanza pesca” ed un ufficiale superiore della Capitaneria di Porto, che saranno accompagnati sul posto dagli uomini della Guardia Costiera di Procida e dal Tenente di Vascello Gianluca Oliveti, comandante del Circomare di Procida. Si è appreso inoltre che sono in corso in questi giorni i monitoraggi ambientali finalizzati agli effetti sullo stato dell’ambiente da parte dell’allevamento dei tonni rossi. Il direttore del parco marino “Regno di Nettuno”, Riccardo Strada, nel rilascio del nulla osta alla conduzione dell’allevamento di tonno rosso all’interno della zona “B” dell’area marina protetta, lo scorso luglio aveva infatti evidenziato: “il procedimento di concessione è privo, in tutte le sue fasi, di una valutazione di carattere ambientale, sia essa Valutazione di Impatto Ambientale ovvero di Valutazione di Incidenza, pur essendo la concessione in zona SIC (sito di interesse comunitario, ndr) e ZPS (zona protezione speciale, ndr)”. Per questo motivo il nulla osta era stato subordinato al rispetto di alcune prescrizioni tra cui il monitoraggio ambientale svolto durante l’allevamento ed uno studio finalizzato alla valutazione dei suoi effetti. “Il monitoraggio – scriveva Strada – dovrà essere prodotto da un istituto scientifico di fiducia dell’ente gestore, lasciando alla società concessionaria la scelta tra stazione zoologica Anton Dohrn ed università degli studi di Napoli Parthenope, laboratorio di ecologia marina del dipartimento di scienze per l’ambiente”. I concessionari dell’allevamento dei tonni rossi si sono affidati all’università degli studi di Napoli Parthenope.
Mauro Iovino