Originale trovata contro gli abbattimenti delle prime case di necessità “Anno 2010, la politica dominante è morta!”.
di Gennaro Savio Con questa frase si apre il volantino con cui ha ufficialmente inizio la campagna elettorale astensionista del “Comitato per il diritto alla casa di Ischia e Procida”. “Dopo 60 anni di coma vegetativo” prosegue il breve testo del volantino, “ne danno il triste annuncio i cittadini abusivi tutti. Le esequie si terranno in forma privata presso i seggi elettorali nei giorni 28 e 29 marzo 2010. Scrivi sulla scheda elettorale: ‘VOTO ABUSIVO’. L’originale volantino tutto a colori, facile intuirlo, è inserito su una sorta di manifesto funebre con tanto di cornice tricolore listata a lutto. “Abbiamo stampato migliaia e migliaia di questi nuovi volantini, ha affermato Gennaro Savio, che da domani mattina saranno distribuiti a tappeto su tutta l’Isola. Essendo il potere politico dominante di centrodestra, centrosinistra, di centro e i partiti e i movimenti a loro affini, responsabili dell’abusivismo edilizio sulla nostra Isola e dei conseguenti abbattimenti delle prime case di necessità che non hanno la volontà politica di fermare con l’approvazione di un apposito Decreto legge, i candidati alle imminenti elezioni regionali non possono e non debbono essere votati. La cosa sorprendente è che da ambienti vicino a illustri e noti candidati, è trapelata la notizia che sull’isola d’Ischia l’alta percentuale di astensione alle prossime elezioni potrebbe essere molto elevata e questo fa tremare coloro che aspirano ad entrare in Consiglio regionale premiando, allo stesso tempo, il lavoro certosino che il Comitato presieduto da Luigi Pisani sta portando avanti in questi giorni. Voglio ringraziare pubblicamente Stefano Oliva che ha ideato i nuovi volantini a colori che certamente non passeranno inosservati”. Ricordiamo che sull’isola d’Ischia il “Comitato per il diritto alla casa”, si sta distinguendo per aver portato avanti, negli ultimi mesi, una dura battaglia contro il disumano abbattimento delle prime e uniche case di necessità e a favore della demolizione della grossa speculazione edilizia affaristica e camorristica organizzando ben cinque manifestazioni di protesta popolare con imponenti cortei che hanno visto la partecipazione di migliaia e migliaia di cittadini.
COMUNICATO STAMPA
GLI “ABUSIVI” DELLA CAMPANIA
NON VI VOTERANNO!
Partiti e componenti del governo e del parlamento dateci subito il decreto-legge per fermare la tragedia degli abbattimenti della prima e unica casa di abitazione e per regolarizzare l’intero abusivismo di necessità sociale realizzato per sé e per i propri congiunti di primo grado sino ai giorni nostri!
Signori candidati alle elezioni regionali del 28 e 29 marzo 2010, unitamente ai vostri partiti di centrodestra e centrosinistra e loro eletti al senato e alla camera dei deputati, ai governi e alle giunte regionali, provinciali, comunali e delle comunità montane degli ultimi 60 anni, ci avete imposto uno Stato e un potere politico autoritari e repressivi dei nostri più elementari diritti sociali; avete disatteso i principi della Costituzione circa il soddisfacimento dei nostri bisogni sociali; avete legiferato mettendo sullo stesso piano l’abusivismo edilizio speculativo, affaristico e camorristico e quello di necessità, consistente nella prima e unica casa di abitazione per sé e per i propri congiunti di primo grado e realizzato sino ad oggi; ci avete negato il diritto costituzionale alla casa non mettendocene una a disposizione; ci avete privato degli strumenti urbanistici necessari per consentirci, quando possibile e con duri sacrifici e indebitamenti, di costruire nella legalità la propria abitazione; ci avete dato un piano paesistico che ingessa totalmente i nostri territori inibendoci ogni possibilità di sviluppo civile, economico e sociale; ci avete dato un terzo condono edilizio disuguale e discriminatorio, rispetto ai primi due, che non consente di regolarizzare la prima e unica casa di abitazione nelle aree sottoposte a vincolo paesistico; ci avete costretto a costruire abusivamente, dinanzi alle vergognose inadempienze dello Stato e del vostro potere politico, per sottrarci ai pigioni insostenibili, agli sfratti periodici e al continuo peregrinare da una casa all’altra; ci avete perseguitato con sigilli, spese legali e tecniche che ci hanno dissanguato e indebitato sino al collo, con processi, esilio, ammende e condanne; avete utilizzato l’urbanistica come strumento deprecabile di clientelismo politico, elettorale e di potere; state disumanamente e violentemente abbattendo le nostre povere case, e non quelle della speculazione affaristica, distruggendo la nostra esistenza, le nostre famiglie e l’avvenire dei nostri figli e avete anche il barbaro coraggio di venire a chiederci ancora il voto: vergogna!
Basta, non siamo più disposti a soffrire per voi, non riuscirete più a ingannarci, le vostre false promesse non ci illuderanno mai più, la vostra politica della negazione e della repressione è una infamia, il vostro potere, i vostri sfarzi e privilegi di vita e la vostra lontananza dai nostri più elementari bisogni di vita, come la disponibilità di una casa, ci hanno spinto ad aprire gli occhi e a non credere più alle vostre chiacchiere elettorali. Non meritate più la nostra fiducia e la nostra stima, la tragedia dell’abbattimento della nostra casa sta scavando un fossato incolmabile tra noi e voi e ci sta inducendo a guardare oltre le disgrazie che ci state scaraventando addosso, perché la colpa non è della Magistratura che applica la legge, ma è vostra che quelle leggi antipopolari avete approvato e promulgato. Solo vostre sono le nostre sciagure quotidiane. Con la pancia piena ci parlate di Stato e di legalità ignorando volutamente i nostri bisogni e le nostre legittime aspettative di vita.
NON CHIEDETECI PIU’ IL VOTO, MA FERMATE SUBITO GLI ABBATTIMENTI E CONSENTITECI DI REGOLARIZZARE LA NOSTRA CASA, E’ UN VOSTRO DOVERE!