Regno di Nettuno illegittimo: “Il Sindaco Capezzuto invece di collezionare brutte figure si svegli dal sonno!!”
Gli ultimi fatti di cronaca relativi alla vicenda del Parco Marino “Regno di Nettuno” pongono nuovamente l’attenzione sulla sua reale utilità per i cittadini procidani e per l’economia della nostra isola.
A causa di evidenti errori politici della nostra Amministrazione, priva di autorevolezza, Procida continua a ricevere piedi in testa dai Comuni di Ischia.
E’ ora di dire basta a questa sottomissione politica e smascherare la sola ed unica verità che nessuno ha il coraggio di perseguire: il Regno di Nettuno è ILLEGITTIMO.
Il sottoscritto lo ha denunciato chiaramente mesi fa in Consiglio Comunale attraverso una dettagliata interrogazione che si rifaceva proprio alla Legge quadro delle Aree Marine protette del 1991 che testualmente recita all’art. 19 co. secondo: “Qualora un’area marina protetta sia istituita in acque confinanti con un’area protetta terrestre, la gestione è attribuita al soggetto competente per quest’ultima.”
Tale previsione legislativa imperativa trova materiale e pratica attuazione poiché la riserva terrestre “Isola di Vivara” confina con l’area marina “Regno di Nettuno”, fotografando senza ombra di equivoco la disposizione normativa richiamata, la quale è di obbligatoria applicazione ad horas, e che se attuata comporterebbe l’azzeramento dell’attuale Ente Gestore (con esclusione di Ischia) con passaggio dei pieni poteri a Procida (per il tramite dell’Ente Gestore della Riserva Vivara).
Infatti il Consiglio Comunale votò all’unanimità la mia proposta: dare mandato al Sindaco Capezzuto di investire direttamente il Ministero dell’Ambiente della questione e richiedere una interpretazione autentica della norma al fine di chiarire una volta e per sempre la vicenda, il tutto entro il mese di marzo 2011.
Purtroppo l’impegno del Sindaco Capezzuto è rimasto, come al solito, solo una promessa mai realizzata.
Procida si ritrova fuori da tutto e la sua gente mortificata per l’ennesima volta costretta addirittura a pagare una tassa ignobile solo per uscire con la propria barca, come da secoli avveniva in pace e serenità.
Ma perché il Sindaco non ha mantenuto l’impegno preso con il Consiglio Comunale all’unanimità, e quindi pure con la sua maggioranza?
Perché invece di cavalcare la questione si è fatto fregare dai suoi colleghi di Ischia che a quest’ora dovevano loro correre con le braghe in mano dietro a noi?
Che senso ha proteggere il Regno di Nettuno visto che i procidani subiscono solo danni e brutte figure?
Perché non accetta la collaborazione ed il suggerimento del Gruppo de “La Svolta” e smaschera l’illegittimità del Regno di Nettuno?
Procida attende risposte per evitare di subire questa vergognosa ingiustizia e scontare privazioni inaccettabili in casa nostra dove, si spera, a comandare dovremmo essere noi e non Ischia.
Procida, 09.05.2011
Il Consigliere Avv. Mariano Cascone