Procida: Settembre caldo tra scioperi e rincari

Sanità e scuola sono due argomenti che toccano da vicino un po’ tutti e questo mese di settembre pone una serie di problematiche di una certa complessità che toccano le tasche di una buona fetta di cittadini. In particolare, dal 6 settembre e sino al 10 ottobre è stato confermato lo “sciopero” delle farmacie a causa dei mancati rimborsi da parte delle Asl. Secondo Federfarma, le Asl Napoli 1, 2, 3 devono alle farmacie circa 350 milioni di euro. Da lunedì prossimo quindi, tutte le medicine rimborsabili, tranne i salvavita, dovranno essere interamente pagate all’acquisto anche se ai cittadini, comunque, verrà fornito un modulo per richiedere all’Asl competente il giusto rimborso per la spesa sostenuta.Per Federfarma, la situazione ”si può risolvere soltanto con un intervento del Governo, considerando lo stato della sanità campana e la mancanza di liquidità delle Asl”.
Per scongiurare “la mazzata” che, come normale prassi, colpisce sempre le fasce più deboli dei cittadini, la stesura di un cronoprogramma affidabile di rientro da parte della Regione Campania.
La notizia, ovviamente, ha portato i cittadini di Procida, almeno quelli che necessitano di cure e farmaci giornalieri, ad anticipare i tempi con relativo intasamento degli studi dei medici di base e lunghe file presso le tre farmacie isolane.
Il 15 settembre, poi, riaprono ufficialmente i battenti delle scuole per l’inizio dell’anno scolastico 2010-2011 ed anche qui, in attesa dell’espletamento della gara per la mensa scolastica (il giorno ultimo per la presentazione delle offerte all’ufficio protocollo del Comune è fissato per il 20 ottobre), secondo le stime di Federconsumatori e Adusbef ci sarà un rincaro delle spese legate all’acquisto di diari, quaderni, zaini e libri: in media 918 euro a famiglia, in aumento del 4% (cioè 36,70 euro) rispetto all’anno scorso. Il Codacons, invece, è più pessimista ed ipotizza un aumento del 6%. Per quanto riguarda i libri di testo, però, il Ministero dell’Istruzione smentisce qualunque aumento e annuncia che sono già stati attivati i controlli sull’intero territorio nazionale. «Contro il caro libri – precisa – le famiglie sono tutelate». Soprattutto questa dichiarazione ci rende molto più tranquilli.

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