E’cominciato un percorso insieme a tutta la città che di sicuro ci farà tutti più ricchi e consapevoli, più informati e più attivi, a dire il vero è un percorso già partito più di 3 anni fà con il meetup e che ora vorremmo diventasse ancora più aperto e condiviso.
Al teatro Paradiso eravamo circa 160 persone, cittadini desiderosi di fare qualcosa di nuovo, di mettersi in gioco in prima persona, di contribuire con la propria voglia, le proprie idee, il proprio desiderio di nuovo e di fresco alla storia di questa città.
Abbiamo visto alcuni video, anche per cercare di creare l’atmosfera giusta, quella bella, pulita, anche scherzosa, che aiuta ad essere anche costruttivi ma con leggerezza. Abbiamo parlato dei progetti che vanno già avanti in autonomia come lo SCEC, la raccolta degli olii esausti, la Critical Mass, lo studio approfondito del problema rifiuti con le relative soluzioni proposte.
Valentina ci ha invitato a condividere delle sue iniziative per incoraggiare il turismo in città, sia degli stranieri che dei napoletani, perchè possiamo diventare cittadini più fieri e più accoglienti.
Poi una signora ci ha suggerito di puntare sulla tradizione artigiana creando anche corsi di formazione.
L’energia che circolava era quella giusta, subito gli interventi sono stati propositivi , verso il cambiamento personale e di conseguenza della città, idee di riscoperta del nostro territorio, delle nostre tradizioni.
Certo ci sono cose da fare, problemi tecnici da superare, bisogna passare ad una fase anche progettuale, probabilmente suddivisa per tematiche ma l’inizio è il momento più complicato ed era importante fare il primo passo perchè questa città non può attendere oltre, noi napoletani non possiamo attendere oltre.
Vogliamo una città normale, una città che si possa vivere, una città che possa essere di chi la ama e non di chi la sfrutta, la ignora, la rende invivibile.
La Napoli che vogliamo deve crescere, deve basarsi sulle forze di tutti gli uomini e le donne che la immaginano diversa, migliore, che non vogliono essere soltanto spettatori ma attori, che non vogliono più accontentarsi di sopravvivere ma che vogliono costruire con l’impegno un sogno che vogliono vedere realizzato.
Abbiamo il dovere ma anche il piacere di provarci, di fare in modo che una nuova energia si diffonda e ci porti a costruire una città nuova, con la libertà, la pulizia, l’onestà come valori fondanti.
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