Venerdì 8 maggio, alle 15:00, nell’Aula Magna Storica dell’Università Federico II di Napoli, si terrà una importante conferenza di James Dewey Watson, premio Nobel per la medicina.Statunitense di Chicago, classe 1928, a Watson si deve la scoperta, nel 1953, della struttura a doppia elica del DNA che gli valse il massimo riconoscimento nel 1963 insieme con Francis Crick e Maurice Wilkins. Fu l’inizio dello sviluppo della biologia molecolare e della comprensione dei meccanismi di trasferimento dell’informazione negli organismi viventi.
Oltre a svelare al mondo la struttura del DNA, James Dewey Watson ha anche contribuito a rivoluzionare il modo di parlare e di scrivere di scienza. Grande divulgatore, si è posto il problema che un testo di scienza sia anche accattivante stilisticamente e graficamente. Oltre a testi tecnici si è anche dedicato alla stesura di testi di storia della biologia raccontando il progresso delle scoperte scientifiche nel campo.
La conferenza sarà accompagnata da una mostra autobiografica allestita presso il Museo di Paleontologia dell’Ateneo, in Largo San Marcellino 10, e visitabile fino al 30 maggio. Si tratta di sette pannelli che percorrono l’attività più propriamente scientifica di Watson e quella di divulgatore scientifico.
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