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La Procida che Vorrei, resoconto incontro al Number Two

la procida che vorreiLo scorso sabato 31 gennaio si è svolto presso il Number Two l’incontro tra il gruppo de La Procida che Vorrei  e i cittadini  dal titolo Volti, idee, valori. In quest’occasione il Candidato Sindaco alle prossime elezioni comunali  Dino Ambrosino, insieme ad Eugenio Michelino e a Giovanni Scotto di Carlo ha esposto i motivi del loro impegno politico, della partecipazione alle primarie e le ragioni dell’alternativa politica.

Viviamo in un territorio dalle bellezze straordinarie, naturali, paesaggistiche, storiche, artistiche, culturali, gastronomiche , professionali, sociali ed umane in genere, che chiede di veder riconosciuta la propria dignità , troppe volte limitata od esclusa dalla piena partecipazione, da una più completa possibilità di realizzazione. Nelle parole dei candidati alle primarie viene fuori la natura di gruppo politico, che partendo dai problemi, dai disagi, dalle difficoltà promuove una politica nuova fatta di partecipazione, come pilastro importante di ogni decisione, che passando attraverso l’informazione sia in grado di orientare le scelte verso soluzioni generali di problemi particolari. Nelle parole di Dino, un giovane dovrebbe fare politica perché vive immerso in questa società e deve poterne sentire l’impulso di contribuire a migliorarla, quando a segnarne la strada è una Politica fatta di trasparenza, di partecipazione, di condivisione e di scelte. Per Eugenio Michelino i meno giovani sono un patrimonio indispensabile di esperienza , conoscenza e capacità da mettere al servizio dei giovani. Qualunque ipotesi di cambiamento non può prescindere da questo giusto ed equilibrato binomio di entusiasmo , di energia e di esperienze.

Nel corso dell’incontro si sono succeduti anche i componenti dei gruppi di lavoro, che da mesi si  incontrano per costruire un programma attento alle più diverse sfaccettature della società , con approfondimenti incontri  contatti con le più diverse e varie espressioni sociali, civili, culturali della nostra isola.

Dal gruppo ambiente che ha posto l’accento su uno sviluppo sostenibile e sulla necessità di una maggiore attenzione pubblica al rispetto del territorio , dove l’isola possa farsi anche capofila di una politica del rispetto dell’ambiente capace di abbracciare anche territori vicini.

Il gruppo sociale, che attraverso l’analisi dei fenomeni socio culturali giovanili e le tante situazioni di disagio (economico, sanitario, sociale, familiare, in particolare le dipendenze ) propone una politica che possa essere inclusiva, di recupero e di superamento permanente del disagio.

Il gruppo economia , con un ampia articolazione di argomenti affrontati e da  sviscerare, pone l’accento sulla necessità di un risanamento dei debiti comunali che possa coniugarsi anche con un po’ di spazio allo sviluppo, la dove il lavoro non si crea con decreto o per conoscenza, ma per merito.

Il gruppo comunicazione, che prendendo spunto da quanto avviene nel mondo dei media, ai tempi dei social network e di internet è alla continua ricerca di un giusto equilibrio tra la piazza virtuale e l’agorà tradizionale.

Il gruppo cultura, nel riconoscere il valore estremante formativo di ogni espressione culturale esistente sull’isola, propone occasioni e mezzi di valorizzazione che  non siano autoreferenziali o limitati nel tempo, ma rendano il più possibile la cultura, nel senso più ampio della parola, vero strumento di miglioramento della società che ci circonda.

Il gruppo giovani, capace di aggregare coetanei di ogni estrazione ed opinione , per un progetto  fatto di incontri, cineforum , video, giornalini, attività culturale e ludica, di impegno  che possa andare oltre l’imminente appuntamento elettorale.

I lavori dei gruppi rimangono dei cantieri aperti ai contributi di quanti vogliano partecipare liberamente, e oltre a riunirsi ogni settimana si propongono direttamente ai cittadini, con incontri dedicati ad argomenti specifici.

La prossima primavera si voterà per il Comune di Procida e la Procida che Vorrei si propone alla cittadinanza con un progetto alternativo, come concreta  e seria soluzione dei tanti problemi della nostra isola ma soprattutto come proposta di un nuovo modo di amministrarla , perché alle loro spalle questi protagonisti hanno un altro modo di viverla, progettuale, sociale, attenta all’ambiente, alle tradizioni, alla storia, alla cultura senza dimenticare che siamo in terra di lavoro, con una disoccupazione elevata e soprattutto quella giovanile ai limiti della insostenibilità.

Infine oltre a ricordare le settimana dei consueti appuntamenti con i gruppi (lunedì ore 20:30 Gruppo giovani, mercoledì ore 17:00 gruppo ambiente, giovedì ore 19:00 gruppo sociale, venerdì ore 18:00 economia, venerdì 20:30 gruppo giovani, gruppo cultura responsabili Nico Granito nico@nicogranito.it ed Elisabetta Montaldo emontaldo@libero.it )  anche il resoconto delle spese sostenute durante e dopo le elezioni primarie dello scorso dicembre

SPESE PER PRIMARIE “LA PROCIDA CHE VORREI”

Materiale cartaceo per allestimento seggi (urne, blocchetti ricevute, cancelleria) …… €uro     78,30

Pubblicità sonora  ………………………………………………………………..  “         240,00

Rinfresco chiusura campagna primarie ……………………………….  “         300,00

Schede e timbri …………………………………………………………………  “          298,90

Manifesti ……………………………………………………………………….   “          160,00

Affissioni …………………………………………………………………….   “             25,00

Ristoro per  componenti seggi ……………………………………..    “          150,00

Totale                 1.252,20

SPESE AUTOCERTIFICATE DEI CANDIDATI:

Ambrosino: 175,00 €uro (100 per pubblicazioni gruppo e 75 per materiale elettorale personale)

Michelino: 750,00 €uro (100 per pubblicazioni gruppo, 450 per materiale elettorale personale, 200 per spese postali)

Scotto di Carlo: 100,00 €uro (per pubblicazioni gruppo); ha prodotto in economia il proprio materiale  elettorale.

L’alternativa si costruisce con il confronto, il dialogo e la partecipazione.  Il cambiamento è già un atto rivoluzionario.

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2 commenti

  1. Giuseppina Pig

    ………..quanta bella demagogia , assenza di contenuti, presenza di inesattezze, copia e incolla,………….

    bravo Gianni hai speso il giusto e non sei stato ridicolo……..l’unico da apprezzare fino ad ora.

    Sareste cosi gentili da pubblicare i nomi dei rappresentanti dei gruppi per chi non è potuto essere presente e quindi capire?

  2. Un po’ troppo leggero il programma che ho letto. Mi sono cadute le braccia a terra quando ho letto “un po’ di sviluppo”. Ma quale un po’…ce n’è vuole a tonnellate per i giovani disoccupati. Non fate come Capezzuto che in 5 anni non ha creato 1 posto di lavoro per i giovani. Ma mi pare che voi non siete all’altezza, proprio come Capezzuto.

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