Questo progetto è nato grazie alla collaborazione tra economisti, analisti finanziari indipendenti, commercialisti, imprenditori e semplici cittadini, che hanno formato una squadra, con l’intento di mettere al servizio di tutti la loro professionalità, open source.
Ognuno di noi può contribuire al suo sviluppo grazie alla convenienza per tutti che crea l’uso del Buono.
Nelle varie regioni che si sono riunite in questo coordinamento nazionale vi sono persone che stanno diffondendo le conoscenze basilari per una corretta valutazione del momento economico-finanziario, e potete contattarli in ogni momento per meglio capire i molti aspetti positivi che accompagnano l’utilizzo dei Buoni SCEC, e per porre le domande che volete.
Ogni persona che contribuisce alla realizzazione del progetto apporta le proprie capacità, esperienze, professionalità. In pieno spirito open-source gli organizzatori mettono a disposizione di tutti il materiale prodotto in questi anni di studio e la loro persona per la messa in opera dei Buoni Locali SCEC.
I Buoni locali della Solidarietà ChE Cammina, gli SCEC, sono delle “cartonote” (giocando sul termine banco-nota e sottolineando che è sempre e solo carta) molto semplici e si usano insieme agli Euro. Il funzionamento è intuitivo. I Buoni SCEC vengono stampati da ArcipelagoSCEC, gestiti dalle Associazioni locali aderenti ad Arcipelago SCEC e consegnati gratuitamente agli iscritti e alle famiglie. I Buoni Locali SCEC danno diritto di poter pagare con gli SCEC una parte dei prezzi delle merci e dei servizi offerti dalle imprese, professionisti, produttori, artigiani, aderenti al circuito.
Negli ultimi anni abbiamo assistito all’impoverimento delle economie locali ad un’accelerazione in atto ormai da decenni. Le piccole attività industriali, artigianali, commerciali e contadine, una volta il fulcro della vita economica del nostro territorio, si stanno inesorabilmente spengendo. Le cause vanno ricercate essenzialmente in due fattori:
Il meccanismo di emissione della moneta ufficiale – ogni Euro emesso dalla Banca Centrale o prestato dal sistema bancario crea un debito per la collettività o per il singolo. Lo Stato è fortemente indebitato con la Banca Centrale (il debito pubblico è circa 1600 mld di euro) e le famiglie sono sempre più indebitate con il sistema bancario per la casa e per gli acquisti, come auto, mobili, elettrodomestici.
La grande distribuzione, oggi quasi totalmente in mano a multinazionali estere, drena continuamente ricchezza dal territorio e questa ricchezza non viene reinvestita localmente; le loro politiche di vendita diventano ogni giorno più aggressive.
L’obiettivo è quello di invertire questo processo e rivitalizzare l’economia locale, attraverso l’adozione di un BUONO LOCALE SCEC (la Solidarietà ChE Cammina), di pari valore all’euro, non convertibile, che si affianchi alla valuta ufficiale.
I Buoni Locali di Solidarietà nascono dall’esperienza e dallo studio di oltre 4.000 esempi di monete complementari presenti in tutto il mondo, compreso il circuito WIR svizzero (più di 75.000 aziende!), REGIO tedesco (oltre 60 monete locali in rete) e il sistema Buoni che copre l’intero Giappone.
Gli ordini del giorno dei comuni
Per informazioni: http://cms.arcipelagoscec.net