Gli studenti e le famiglie ischitane da oggi sono in agitazione come preannunciato nell’ultima nota assunta a questo prot. n.4424/A20 del 20 ottobre 2010.
Per protestare contro i mancati provvedimenti richiesti alle autorità competenti, gli alunni e le rispettive famiglie hanno deciso di far ingresso a scuola alle ore 9.00 e di chiedere di uscire anticipatamente alle ore 13.45 al fine di contenere il disagio dei mancati collegamenti con Procida (partenza delle 7.30 Medmar da Ischia) pur creando un significativo disagio scolastico per gli alunni e l’Istituto “ Caracciolo- da Procida”.
Nell’incontro tenutosi oggi tra la sottoscritta Dirigente scolastica Prof. Maria Saletta Longobardo e il Sig. Casale unitamente ad un folto gruppo di genitori componenti del COMITATO DEI GENITORI è stata individuata la seguente soluzione:
• Partenza della corsa dell’aliscafo Caremar da Ischia porto dalle attuali ore 6.50 alle ore 7.30 con scalo a Procida;
• Slittamento dalle ore 13.45 alle ore 14.00 della corsa aliscafo Caremar da Procida.
Pertanto si ribadisce con forza l’assoluta necessità di un accordo sinergico tra le varie componenti politiche per un’ equilibrata distribuzione delle corse al fine di contemplare i diversi interessi socio-economici salvaguardando il diritto allo studio della componente studentesca che, come da antica tradizione, continua a scegliere la qualità dell’offerta formativa dell’I.I.S.S.” Caracciolo – da Procida”.
In proposito si sottolinea che la libertà di scelta esercitata dai genitori per assolvere al dovere di istruire i propri figlioli è diritto sancito dalla nostra Costituzione. Di conseguenza è un dovere preciso delle istituzioni interessate impegnarsi per la concreta realizzazione di tale prerogativa costituzionale.
A ciò si aggiungano le esigenze dell’I.I.S.S. “ Caracciolo – da Procida”, polo polispecialistico per l’istruzione tecnica e liceale, che accoglie una platea scolastica procidana e ischitana con un’offerta formativa valida e diversificata, ingiustamente sacrificata da collegamenti marittimi inadeguati e per nulla rispondenti ai ritmi fisiologici degli alunni.
(Comunicato Istituto di Istruzione Secondaria Superiore)