La Conferenza delle Regioni ha raggiunto l’accordo su un documento col quale il Governo potrebbe procedere con un Dl alleggerito con il piano casa. Regioni favorevoli a un atto di indirizzo cui far seguire delle norme regionali, ottenendo la semplificazione delle materie di competenza regionale. Scelte condivise per la soluzione del disagio abitativo, il rilancio dell’edilizia e la riqualificazione degli immobili esistenti attraverso l’aumento del 20% delle cubature sul patrimonio esistente e del 35% in caso di demolizione e riedificazione secondo i criteri della bioedilizia e del risparmio energetico.Le Regioni, favorevoli allo snellimento delle pratiche burocratiche per l’ottenimento dei permessi a costruire, oltre che al conflitto di competenze si sono trovate d’accordo sull’impossibilità di effettuare interventi nei parchi o in zone sottoposte a tutela paesaggistica.
Per le Regioni resta fondamentale aprire un tavolo di confronto sull’edilizia residenziale pubblica, come preannunciato dal Governo, per la definizione di un nuovo Piano Casa per soddisfare il fabbisogno abitativo delle famiglie o particolari categorie.