Dopo la Federico II, anche l’istituto Orientale posticipa l’inizio delle lezioni, dal 10 al 18 ottobre, per protesta contro il decreto di legge Gelmini calendarizzato alla Camera.
Il Senato accademico dell’Orientale approva una mozione nella quale esprime viva preoccupazione per le condizioni e le prospettive del sistema universitario italiano, denunciando “la totale mancanza di investimenti e l’assenza di una seria riflessione sul ruolo dell’Università”.Nel mentre, i ricercatori dell’Ateneo hanno inviato al Senato un documento che contiene un’analisi puntuale delle condizioni precarie in cui versa il sistema universitario suggerendo, tra l’altro, di destinare l’8 per mille all’Università per far fronte a questa emergenza. I ricercatori stessi, dichiarano la loro indisponibilità ad assumere incarichi di docenza per questo anno accademico.
A queste iniziative di carattere “Istituzionale” si aggiunge la protesta che ha visto protagonista il corso di laurea in Informatica della Federico II. Nei giorni scorsi, infatti, docenti e studenti hanno tenuto gli esami in piazza, precisamente sullo scalone della Minerva su Corso Umberto.
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