Riceviamo queste considerazioni di Salvatore Carnevale, attvista per l’acqua pubblica e componente del Coordinamento Civico Flegreo. Considerazioni su come oggi la politica Campana stia perseguendo la strada della privatizzazione dell’aqua in spregio a alla popolazione che ha detto forte il suo NO alla privatizzazione del bene più prezioso per la VITA umana.
“E b’ravo (l’Ass. Regionale della Campania) Ganapini.., visto che è stato
così bravo a spallegiare la costruzione dell’inceneritore, oggi (ma già da
tempo ci lavora) si “diverte” e ci riserva un’altra “bella pensata” per la
gestione dell’acqua. In un convegno (presso la città della Scienza) con il
Direttore la Coldiretti Vito Amendolara (prezzemolino per ogni minestra), ha
dichiarato l’Assessore che la gestione del S.I.I. della Campania deve essere
gestito da privati pur lasciando al pubblico decidere in merito alle tariffe
(”storielle” già viste). Omette di dire quello che già è presistente in
merito agli affidamenti; omette di dire che le tariffe con una gestione
privata aumentano all’aumentare degli investimenti sulla rete idrica; omette
di dire che in qualità di Assessore sembra essere favorevole alla
suddivisione degli A.T.O. (altro slancio alla frammentazione e
privatizzazione) pensati dalla legge Galli per bacini idrogafici (nel 2005
funzionari di partito furono capaci di spegnere tale rilevante discussione
nei comitati); omette di dire un “fiume” di altre cose. Inoltre, In Regione
Campania esistono progetti di legge per il riordino del s.i.i. che dicono
tutto e niente e allora Ganapini e “il burattinaio” ci stanno mettendo “le
mani” e si preparano a una rappresentazione di interessi che non sono dei
cittadini bensì dei gruppi d’affari. “In attesa” del prossimo falso
ideologico che verrà prodotto, a tutte/i un saluto vero”.
Salvatore Carnevale
Diffontete, diffondete senza timore, la notizia è importante e va fatta conoscere. Questi strani esseri che assomigliano a uomini è ormai chiaro che ci vendono anche la “fonte” della vita L’ACQUA.