Il Procidano notizie e novità da Procida Nei primi dieci mesi del 2008 sono calati del 19,69% gli arrivi e del 22,77% le presenze nelle strutture alberghiere ed extra alberghiere della città degli scavi e del santuario. Un dato, questo, che colloca la città di Pompei al secondo posto tra le mete turistiche della provincia di Napoli che hanno subito la maggiore diminuzione nel movimento turistico ricettivo, almeno nei dati presi in esame fino a novembre 2008 e confrontati con quelli del 2007.
Le statistiche elaborate dall’Ente per il Turismo di Napoli, sebbene provvisorie (all’appello mancano ancora novembre e dicembre e, per alcuni comuni, anche altri mesi) mostrano la città di Pompei preceduta in questa graduatoria solo dall’Isola di Procida con una diminuzione del 23,74% negli arrivi e addirittura del 38,83% nelle presenze (che indicano i giorni di permanenza nelle strutture ricettive). Il terzo gradino del podio, in questa poco gratificante classifica, spetta a Pozzuoli che ha registrato un calo rispettivamente del 16,58% e del 22,18%. Tuttavia, la riflessione più importante che suggeriscono queste cifre scaturisce dall’esame della media provinciale che si attesta al -6,52% per gli arrivi e al -10,11 per cento per le presenze.
Dunque, la diminuzione che ha interessato Pompei è molto superiore a alla media complessiva della provincia che prende in considerazione anche Napoli città, Capri, Ischia, Sorrento-S.Agnello, Castellammare di Stabia, Pozzuoli, Vico Equense, Procida e altri comuni. Tornando alle cifre relative a Pompei, se negli arrivi il calo è stato “bilanciato” per italiani e stranieri (rispettivamente -19,8% e -19,57%) la diminuzione nelle presenze in città è stata, invece, più sentita per i connazionali: -24,52% le presenze italiane contro il -21,31% fatto registrare da quelle estere.
M. P.
