Questa estensione permetterà di consolidare il primato toscano di Capannori nella raccolta differenziata grazie a percentuali di differenziata superiori all’80% nelle frazioni raggiunte dal “porta a porta”, proseguendo verso l’obiettivo “Rifuti zero” entro il 2020. E’ grazie a questo tipo di gestione di rifiuti se nell settembre 2008, rispetto allo stesso mese del 2007, la percentuale di raccolta indifferenziata è calata di circa il 20%.
Oltre ai benefici ambientali ce ne sono anche alcuni di natura economica per i cittadini. Le famiglie interessate dal “porta a porta” possono usufruire di uno sconto del 20% sulla parte variabile della Tariffa di Igiene Ambientale, che si somma a un ulteriore 20% per quelle che praticano il compostaggio domestico.
“L’amministrazione comunale ha rispettato l’impegno che si era presa coi cittadini – ha dichiarato il vice sindaco, Luca Menesini -. Molte sono state le famiglie che, negli ultimi mesi, ci chiedevano di essere raggiunte da questo importante servizio per il quale Capannori è stato precursore in Toscana e che ci vede come modello in tutta Italia. Il merito di questi eccellenti risultati va anche a tutta la cittadinanza, ad Ascit e a tutti i suoi lavoratori, soggetti senza i quali oggi il nome di Capannori non sarebbe così importante. L’estensione del porta a porta avrà anche dei benefici in termini occupazionali, visto che saranno assunti nuovi operatori”.
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