Lo scorso 5 settembre presso la sede del Gruppo EAV si è tenuto l’incontro tra le OO.SS. FILT CGIL – FIT CISL – UILT – UGL, l’Amministratore Unico del gruppo EAV Nello Polese e gli Amministratori di Circumvesuviana, Sepsa, Metrocampania N/E, EAV-Bus. La posizione del gruppo EAV può essere rappresentata nei seguenti punti:
– le risorse in bilancio per il 2011 sono di 149 milioni rispetto ai 200 del 2010 per le aziende Circumvesuviana, Sepsa e Metrocampania N/E;
– il 10 agosto è stato firmato con la Regione Campania il contratto ponte fino al 31.12.2011 relativo alle suddette aziende con i tagli dei servizi conseguenti alle risorse assegnate;
– è previsto l’esodo incentivato del personale fino al 2012;
– la Regione Campania ha riconosciuto il credito vantato dal gruppo per circa 300 milioni di euro, a cui vanno aggiunti 100 milioni già approvati con precedente legge;
– è stato attivato un gruppo di lavoro per la valorizzazione del patrimonio immobiliare;
– entro dicembre 2011 saranno approvate le procedure amministrative del piano di riorganizzazione delle aziende per costituire due società su ferro, una per le infrastrutture e una per il trasporto;
– nei prossimi giorni saranno approvati i bilanci che prevedono la ricapitalizzazione delle aziende.
Di contro le associazioni sindacali hanno richiesto:
– l’attivazione del tavolo regionale con il Presidente Caldoro e l’Assessore competente per affrontare globalmente l’assetto regionale dei trasporti, la programmazione dei servizi minimi regionali, la congruità delle risorse finanziarie, le riorganizzazioni aziendali;
– la sospensione dei programmi di esercizio delle aziende del gruppo EAV in attesa del confronto con la Giunta Regionale Campania.
L’Amministratore Unico di EAV ha ribadito che non è possibile sospendere i nuovi programmi di esercizio perché è stato sottoscritto il contratto di servizio fino al 31.12.2011 a cui bisogna dare esecuzione, pena la responsabilità patrimoniale degli amministratori.
Inoltre, ha riconosciuto la necessità di riprendere la trattativa con il Governo regionale sulle questioni poste dalle scriventi.
Dura, quindi, la posizioni di FILT CGIL – FIT CISL – UILT – UGL per le quali questi tagli sono inaccettabili perché ridurrebbero fortemente i servizi ai cittadini e produrrebbero esuberi di personale e tagli al salario.
E’ necessario da parte delle lavoratrici e dei lavoratori, delle forze politiche e sociali, delle associazioni, contrastare le scelte scellerate di riduzione del servizio di trasporto pubblico locale.
Per queste considerazioni le OO.SS. non parteciperanno ai tavoli aziendali con oggetto le riduzioni dei servizi fino a quando non vi sarà il confronto previsto al tavolo regionale.
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