La festa è finita per tutti, anche per i grassi e consumisti americani.
Non ce l’ho con loro, sia chiaro, ma hanno sempre vissuto non solo al di sopra delle loro possibilità ma al di sopra delle possibilità del pianeta a discapito della sostenibilità dello stesso.
E’ vero, è verissimo che tutti abbiamo vissuto in maniera sbagliata e consumistica ma loro l’hanno fatto più degli altri e per più tempo. E’ un fatto.
E mentre tutti sulla Terra si spostavano verso il minor consumo loro facevano ancora macchine 5000 di cilindrata per andare da un punto A ad un punto B distanti 1000 metri, e questo adesso lo pagano.
Non hanno la tecnologia, ripeto gli americani non hanno la tecnologia -o l’esperienza- per produrre mezzi piccoli e poco inquinanti e noi, che ci siamo sempre sentiti sminuiti ed inferiori per il semplice fatto che consumavamo meno di loro, siamo diventati quelli avanzati da un girono all’altro.
E fu così che la FIAT proveniente dalla provinciale, piccola, esclusa e retrograda Italia, vendette tecnologia automobilistica d’avanguardia all’americana, blasonata, ricca, ed importante Chrysler.
E vissero tutti felici e contenti.