Forio: La questione rifiuti urbani sbarca in Parlamento

dalla Redazione di PCIML-TV

Grazie agli ultimi servizi giornalistici di denuncia che Gennaro Savio ha realizzato sul dramma della raccolta dell’immondizia a Forio, è finita in Parlamento è finita in Parlamento la vergogna del travaso dei rifiuti consentito all’ingresso del campo sportivo di Panza e sino a qualche giorno fa sul lungomare della Chiaia e la sosta dei camion della nettezza urbana all’interno dei centri sportivi pubblici di Forio. “Da un servizio giornalistico di Gennaro Savio si apprende della deleteria gestione dei rifiuti a Forio nell’isola d’Ischia” con questa frase inizia l’Interrogazione parlamentare a risposta scritta inviata all’On. Stefania Prestigiacomo Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, al Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Giancarlo Galan e alla Brambilla, Ministro del turismo e presentata dall’Onorevole Elisabetta Zamparutti e co-fimata dai Parlamentari del Prtito Democratico gruppo Radicali Marco Beltrandi, Rita Bernardini, Maria Antonietta Farina Coscioni, Matteo Mecacci e Maurizio Turco. Molto soddisfatto dell’Interrogazione presentata è apparso Gennaro Savio che ha dichiarato: “Ringrazio l’On. Zamparutti, speriamo si possa fare chiarezza sulla vergogna dell’emergenza rifiuti che a Forio si trascina ormai da anni, sul travaso dei rifiuti per strada, sul parcheggio dei camion della nettezza urbana nei centri sportivi e sulla mancata individuazione di un’area di stoccaggio lontana dal centro abitato”. Questo è il testo dell’Interrogazione.

Al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro per i beni e le attività culturali, al Ministro del turismo.

– Per sapere – premesso che:
da un servizio giornalistico di Gennaro Savio si apprende della deleteria gestione dei rifiuti a Forio nell’isola d’Ischia; a causa della mancata individuazione di un’area di stoccaggio e di travaso dei rifiuti solidi urbani dette operazioni avvengono per strada; le zone sono il campo sportivo di Panza e l’ingresso di Forio, proprio a ridosso della rinomata spiaggia della Chiaia dove il travaso avviene sotto gli occhi di residenti e turisti che a migliaia e migliaia attraversano l’ex strada statale 270;
la presenza dei camion di rifiuti stride tremendamente con la Gupola di San Gaetano, il Torrione e la maestosa Chiesa del Soccorso, i gioielli dell’architettura locale che fanno da meraviglioso sfondo al centro storico del Paese; nel compattatore, da cui spesso volano sacchetti dei rifiuti, viene triturato di tutto e i turisti – italiani e non – sono costretti a turarsi il naso con foulard per la puzza; alla fine delle operazioni il percolato finisce sull’asfalto privo delle necessarie griglie e vasche di raccolta; tale situazione si protrae da anni con un continuo girovagare dei camion della spazzatura: nel settembre 2008, a seguito del sequestro da parte della magistratura dell’area di stoccaggio di Cavallaro, il travaso dei rifiuti avveniva nel parcheggio sovrastante la spiaggia di Citara nella zona alberghiera per antonomasia di Forio, poi l’area di stoccaggio fu creata nei pressi del cimitero a ridosso delle case e a seguito delle proteste e delle denunce dei residenti il travaso dei rifiuti umidi venne effettuato in giro per le strade del paese e in modo particolare nei pressi del campo sportivo di Panza e all’ingresso del centro storico di Forio, accanto alla frequentatissima spiaggia della Chiaia. Il travaso dei rifiuti fu poi spostato addirittura sullo stupendo e impareggiabile porto turistico di Forio dove lo scorso mese di agosto venne realizzato il video servizio consultabile al seguente link: www.pcimltv.blogspot.com -: di quali elementi disponga il Governo e se le modalità di gestione dei rifiuti, per quanto di competenza, siano compatibili con la salvaguardia dei beni architettonici ed ambientali interessati.

Potrebbe interessarti

Giornata mondiale dell’ambiente: un ambientalismo in movimento per ripristinare gli ecosistemi

La Giornata Mondiale dell’Ambiente 2021 ha come tema il “Ripristino degli Ecosistemi”. Ciò significa fare …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *