Quanto riportato nei giorni scorsi da “Il Mattino”, in un articolo a firma di Domenico Ambrosino, circa lo stato di degrado dell’immobile a servizio del Faro di Punta Pioppeto, ricadenti fra i beni del Demanio dello Stato, è un vero e proprio scempio che non fa onore ad una nazione civile come spesso, a torto, ci definiamo.
Lo dice Salvaore Costagliola, candidato alle elezioni provinciali tra le fila de “La Destra” e consigliere comunale ed ex assessore al Comune di Procida. Come amministratore, continua Costagliola, nel corso del mio mandato ho sviluppato diverse progettualità per consentire il recupero e la fruibilità pubblica della struttura ma il disinteresse generale e la burocrazia italiana, che è dura a morire, hanno determinato i risultati che tutti vediamo con complessi di inestimabile valore storico, ambientale ed anche economico commerciale, tra questi anche l’ex struttura carceraria di Terra Murata chiusa e cadente da oltre un ventennio, che attendono il compiersi di un atroce destino: la devastazione e la rovina.
Da questo punto di vista, conclude Salvatore Costagliola, è da segnalare l’immobilismo dell’Amministrazione provinciale di centrosinistra a cui va la “Di Palma” doro dell’inconcretezza poiché, pur avendo le adeguate strutture organizzative, si è guardata bene del porre in essere iniziative tali da consentirne il recupero.