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Procida: Bilancio Consuntivo 2011, le considerazioni di Gennaro Cibelli.

Gennaro Cibelli, consigliere comunale 

Volevo fare alcune considerazioni sul rendiconto dell’esercizio finanziario 2011 predisposto dalla Giunta Comunale con relativa relazione del Revisore dei Conti partendo proprio dal parere, per certi versi, ma per fortuna non del tutto, edulcorato  di quest’ultimo.                                                                                                                                   La situazione finanziaria del nostro Comune, come ben noto a tutti,  e usando un eufemismo, diciamo che non è rosea, e questo lo si intravedeva già in sede di approvazione del Bilancio Preventivo relativo all’esercizio finanziario 2011 e Pluriennale 2011-2013, stando alla relazione del Responsabile del Servizio Finanziario del Comune, dott. Roggiero, sulla certificazione dei parametri obiettivi ai fini dell’accertamento della condizione di Ente strutturalmente deficitario e peraltro allegata al rendiconto del 2009.                                                                                                                 Allo stato, il Comune di Procida, è da considerarsi ancora strutturalmente deficitario per oltre 3 milioni di euro. Le finanze comunali sono ancora dipendenti da entrate straordinarie. Si registrano entrate inferiori alle previsioni fatte e, quindi, occorrerà, d’ora in poi, ma questo lo ripetiamo da troppo tempo ormai, una maggiore accuratezza in sede di formulazione delle stesse. Le previsioni, quasi sempre incomplete e poco attendibili, hanno, tra l’altro, causato, anche nel 2011, ingenti debiti fuori bilancio che, come osserva lo stesso Revisore dei Conti, devono “essere limitati a fatti veramente eccezionali ed imprevedibili”.

E questi debiti fuori bilancio, “da verificare ulteriormente”, stando alla nota n° 8985 del 15/07/2012 del Responsabile della I° Sezione del Comune, si aggirerebbero intorno a 575.000 euro derivanti da vertenze legali. Ora, non c’è dubbio sul fatto che ci si debba difendere, ma talune cause sembra che il Comune se le vada a cercare come, ad esempio, quando viene citato davanti all’Autorità Giudiziaria da cittadini che denunciano danni alla persona per essere inciampati in avvallamenti del manto stradale o su marciapiedi dirupati, e finora i casi in questione sono veramente tanti! Bisognerebbe forse essere più precisi negli accertamenti della verità e, preventivamente, prepararsi a rendere per lo meno più in ordine il manto stradale e/o i marciapiedi con una puntuale manutenzione attraverso gli operai dell’ufficio tecnico o anche attraverso qualche ditta locale.                                                                                                                                                        E per fortuna questa volta è stato solo il Responsabile della I° Sezione a segnalare debiti fuori bilancio! Certo che, proprio sulle consulenze legali, bisognerebbe andarci cauti e vederci chiaro. Senza voler per forza ironizzare, probabilmente sarebbe il caso, come dice un vecchio proverbio, di prendere in considerazione l’idea che “è meglio fare un pessimo accordo che una causa persa”.

Sulle Società Partecipate: la Corte dei Conti è da una vita che va facendo continui rilievi ed osservazioni e citato varie inadempienze del Comune, ma non c’è stata nessuna inversione di tendenza del nostro rappresentante in seno alla società “Isola di Procida Navigando” per esempio. Per l’appunto la Corte dei Conti di fronte alle perdite di esercizio al 31/12/2009, chiese al Comune se avesse assunto iniziative per il rientro delle stesse e chiese altresì  l’invio della copia del contratto di servizio disciplinante i rapporti tra l’Ente Comune e detta società partecipata, nonché di conoscere le iniziative assunte dall’Ente stesso ai fini dell’eliminazione o del massimo contenimento delle perdite di esercizio della medesima società. Il Responsabile del Servizio Finanziario del Comune ha, successivamente, comunicato alla Corte dei Conti che, in ordine alle partecipazioni societarie dell’Ente, non ha assunto specifiche iniziative sulla gestione delle società partecipate comunicando altresì che il Revisore dei Conti già nel parere sulla proposta di Bilancio Preventivo 2011, ha richiamato la necessità di un continuo controllo sulle partecipate, con adeguate verifiche e monitoraggio, prevedendo ove possibile, il controllo analogo e richiamando le società al massimo contenimento dei costi in modo che le stesse assicurino quanto meno l’equilibrio di bilancio. Il Responsabile del Servizio Finanziario ha inoltre comunicato alla Corte dei Conti che tra il Comune di Procida e la società “Isola di Procida Navigando”  non è stato mai stipulato alcun contratto di servizio.                                                                                                                                                                                               La stessa liturgica pronuncia della Corte dei Conti n° 162/2012 non ha per niente scalfito l’Amministrazione Comunale e tra l’altro essa non è stata mai sottoposta all’esame del Consiglio Comunale e, possiamo dire con molta franchezza che, il suo improvviso arrivo causò lo slittamento prima e l’occultamento poi della richiesta di “Insieme per Procida” già inserita all’ordine del giorno del Consiglio Comunale sulle linee guida del Bilancio 2012 (delibera n° 16/2012).                                                                                                                                                  Il Revisore dei Conti, tra l’altro, non registra per niente che è stata disattesa, finora, la pronuncia della Corte dei Conti e continua a dare pareri favorevoli per l’approvazione del rendiconto 2011 quando ormai sa che le finanze comunali sono disastrate e ci sono ormai pochissime speranze per salvarle dal baratro. Cita, in ultimo, le linee guida dettate dalla Giunta con la famosa delibera n° 16/2012 e non si accorge che tra i punti più qualificanti della stessa si parla del mandato al Segretario Comunale di “predisporre entro 30 giorni dalla presente, le modifiche statutarie necessarie per i controlli da effettuare a cura del Revisore ai sensi dell’art. 4 comma 14 del DL n° 136/2011 convertito nella Legge n° 148/2011 sulla società “in house” SAP la cui partecipazione non sarà dismessa in quanto affidataria del servizio idrico integrato”……                                                                                                  E PROPRIO NESSUNO NE PARLA DI QUESTO!!!                                                                                                                                         E anche il nuovo Segretario Comunale sembra non sapere niente o potrebbe, a sua giustificazione, dire che è da troppo poco tempo in servizio in questo Comune per aver potuto affrontare l’argomento. Sono intanto trascorsi abbondantemente i 30 giorni per la stesura di tale riforma statutaria.                                                                                                                                                          A quando è prevista la stesura di queste norme di controllo sulla società SAP?                                                                  Quando il Sindaco che ha originato questa delibera n° 16/2012 intende richiamare il nuovo Segretario alla stesura di dette norme visto che a lui, al Segretario Comunale cioè, ciò è demandato come da art. 97 com 4 lett. D) del decreto legislativo n° 267/2000 (Testo Unico dell’Ordinamento delle Autonomie Locali)?                                                                                                                                                                                            Sinceramente mi auguro che questa mancata sinergia tra il Sindaco, il Segretario Comunale e lo stesso Revisore dei Conti non debba essere oggetto di un’altra nostra segnalazione alla Corte dei Conti e che, al più presto, si provveda alle riforme statutarie già citate e che queste possano anche passare al vaglio della Commissione Trasparenza, altro organismo che può contribuire, ai sensi del proprio regolamento, alla stesura di dette norme.

IN CONCLUSIONE, queste mie considerazioni, anche se ricche di criticità, spero servano a suscitare un po’ di analisi critica anche negli altri consiglieri comunali, soprattutto quelli della maggioranza, che, seppur non necessariamente debbano fare come fece il sottoscritto a suo tempo insieme agli allora consiglieri Strudel e Formisano, almeno possano aprire gli occhi davanti a una situazione finanziaria e politico-amministrativa sempre più catastrofica e non rimandino più la responsabilità di quello che sta accadendo a “Insieme per Procida” i cui rappresentanti non possono certamente aver contribuito nemmeno minimamente a crearla questa situazione, visti oramai i molti anni di amministrazione di quasi tutti i rappresentanti l’attuale Giunta.

L’augurio è che il rendiconto 2011 possa rappresentare la resa dei conti per una amministrazione comunale che si trascina oramai da molto tempo senza un programma e senza una meta

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Un commento

  1. io spero che non si risova propio niente e che i colpevoli paghino le loro colpe
    lo scopo della nostra amministrazione è solo il voto nel periodo elettorale
    Procida e comandata da una sola persona e noi tutti sappiamo chi è
    il resto sono chiacchiere
    allora se i procidani pensano che questa persona sia onesta e giudiziosa, allora lunga vita all’amministrazione, cosi continueremo a esere sempre piu ricchi, sempre piu onesti e sempre piu pochi
    avvolte quando si dice che Procida si stia spopolando, sembra che per i procidani sia un’argomento tabù
    poco male, rimarranno solo gli elettori
    un giorno ci saranno 50 dipendenti comunali e 4 abitanti
    ecco perche la gente scappa

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