Per Procida: I falsi debiti del Comune e la disinformazione del consigliere Villani

villani-e-marinoPROCIDA – (Comunicato stampa gruppo “Per Procida”) – Pochi giorni fa si è tenuta la Commissione Consiliare Bilancio per esaminare il piano di riequilibrio e di riaccertamento dei residui dell’Ente. Come gruppo consiliare “Per Procida” abbiamo ritenuto opportuno invitare, in qualità di esperto, il dott Pasquale Lubrano che in più occasioni ha offerto la sua disinteressata collaborazione sulle tematiche finanziarie, a differenza dell’Amministrazione che non ha mai ritenuto opportuno farlo (alla faccia della condivisione, del volontariato e del coinvolgimento dei cittadini). Come gruppo “Per Procida” riteniamo molto utile la sua analisi e i suggerimenti proposti nel formulare un piano fondato sui risparmi di spesa e nell’utilizzo degli avanzi di gestione, che progressivamente verranno sostenuti dall’Ente grazie all’azione avviata dalla precedente amministrazione, ad esempio, sui tagli del personale considerato il folto numero di dipendenti che hanno utilizzato la strada  dei prepensionamenti, per coprire l’ammontare dei debiti da spalmare nel corso degli anni, senza far ricorso esclusivamente alla vendita dei beni.

In merito, poi, all’intervista rilasciata dal delegato al Bilancio Villani osserviamo che continua a diffondere allarmismi inutili e notizie false.

Il Pignoramento dei conti correnti tenuti dal Comune di Procida presso Poste Italiane a seguito di una vertenza con creditori è contro legge ed in virtù di ciò si invita ad agire per legittimare quanto di illecito è stato fatto, e non di pensare solamente a come creare disinformazione. Quanto alla “debitoria” che sostiene essere di ben 32Milioni di euro, per smascherare l’inganno proponiamo in foto un documento ufficiale agli atti del Comune di Procida opportuno per andare ad analizzare il reale disavanzo accertato al 31/12/2014 è di circa di 7,2 milioni: a fronte dei 31,9 impegni da pagare ( quelli citati da Villani) vi sono 24,6 crediti da incassare  che Villani ha dimenticato volutamente di citare. La nuova contabilità dal 1 gennaio 2015 impone poi un accantonamento prudenziale (che non é un debito) molto elevato come quota di possibile svalutazione dei crediti. Incassando i crediti quell’importo si riduce automaticamente. In ogni caso la cifra citata da Villani é un numero a fantasia.

 

disavanzo

 

Potrebbe interessarti

blank

Da questa notte attesi venti forti settentrionali e calo temperature

PROCIDA – Allerta Gialla della Protezione civile per temporali su tutta la Campania ad esclusione …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *