Procida: “La solitudine degli adulti, l’isolamento dei figli” incontro con Maria Luisa Iavarone

PROCIDA – Venerdì 15 Marzo alle ore 18,00 presso la Sala Consiliare “V. Parascandola” del Comune, la prof. Maria Luisa Iavarone, docente di Pedagogia all’Università Parthenope di Napoli e madre di Arturo, il ragazzo brutalmente accoltellato da un branco di minorenni nel centro della città di Napoli, incontrerà genitori, insegnanti, educatori ed operatori pastorali sul tema: “La solitudine degli adulti, l’isolamento dei figli”. All’incontro interverranno, moderato da don Lello Ponticelli: il Sindaco di Procida Raimondo Ambrosino, le Dirigenti scolastiche prof. G. Martano e prof. M. S. Longobardo, il Forum dei Giovani.

L’iniziativa è realizzata dal gruppo Famiglia inter parrocchiale, in sinergia con le scuole dell’isola, il Forum dei Giovani e il Comune di Procida, nell’ambito del ciclo di eventi di riflessione e dibattito sulla condizione giovanile e il rapporto con il sistema delle istituzioni.

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2 commenti

  1. Per la dott. Iavarone un commento a carattere familiare vissuto e sofferto
    con profondo coinvolgimento :
    ALIENI….PRIMA CHE LA RAPISSERO……..DI rotellapiera@tim.it

    PRIMA CHE LA RAPISSERO GLI ALIENI..ELLA M’APPARTENEVA,
    E..PUR SE DI RADO..SORRIDEVA O A VOLTE GIOIVA….
    COME QUEL DI’CHE UN UCCELLINO, DA LEI SALVATO ED AMMAESTRATO..
    AVEA SPICCATO, INASPETTATO, UN BREVE VOLO DI PROVA ..
    ANDANDOSI A POSARE SULLA MIA SPALLA…
    STUPEFACENDO ENTRAMBE,PER TAL PRODIGIO..
    OPERATO SOLO DAL PAZIENTE E COSTANTE DI LEI IMPEGNO
    NELL’EDUCARE L’ALUCCE AL PICCOLO VOLATILE…
    ANCORA INTORPIDITE DALLA LUNGA CONVALESCENZA D’ OSPITE,
    TRA LE PARETI DELLA STANZA DOVE ANCH’ELLA DORMIVA ..

    PRIMA,DICEVO CHE,LA RAPISSERO CON PROMESSE FALLACI
    DISEGNI AUDACI,MA CONTAMINANTI…MALEFICI, RITI D’INIZIAZIONE…PRIMA
    QUANDO UNA MIA PAROLA ERA VANGELO, IMPOSIZIONE SACRA…
    E OGNI SUO DESIDERIO RIENTRAVA NEI LIMITI DEL LECITO..
    E AVANTI A TUTTO IL RESTO C’ERA L’AMOR FILIALE, PRIMA ….
    D’OGNI FIERA E SUPERBA RIBELLIONE…PRIMA D’OGNI TENZONE,
    AL QUALE,SEMPRE MENO M’OPPONEVO…RESA COSCIENTE
    D’ESSER SOLO UN SATELLITE DI CONTORNO
    E,NON PIU, PER LA MEDESIMA,L’UNICO SOL NASCENTE,..
    PRIMA CH’ ELLA..COME LUCIFERO…SI RIBELLASSE PRECIPITANDO ENTRAMBE,
    NEGL’INFERI, D’UNA MALEDIZIONE COMUNE..PRIMA…

  2. Potrebbe darsi che la sensazione di paura che accompagna nel quotidiano, le persone del nostro tempo, non vada addebitata all’intensificarsi di azioni delinquenziali che, stando a quanto viene continuamente affermato attraverso gli organi di comunicazione, non esisterebbe realmente, ma, sia dovuta, piuttosto, ad una percezione di diffuso regresso civile e sociale, per il crescente e massivo ripetersi di casi di sopraffazione nei quali a prevalere è la legge del più forte e del più folle, mentre, a latere di ciò che accade, si snoda una narrazione accuratamente pervasa di imperante e malinteso “buonismo” ( neologismo odierno, ampiamente ricorrente, spesso antitetico, nella sostanza, rispetto al vero significato della sua radice etimologica ).
    Permissiva e giustificativa dei peggiori crimini, tale interpretazione dei fatti non esita a farsi scudo con il ricorso a categorie comportamentali quali raptus, coinvolgimenti emotivi incontrollabili ed al richiamo a trascorsi familiari ed esistenziali svantaggiosi e simili, tralasciando e minimizzando, parimenti, la sorte della malcapitata parte lesa.

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