Procida. La Svolta: fare chiarezza sul Regno di Nettuno

Comunicato stampa

Grazie alla caparbietà  e tenacia dell’Avv. Mariano Cascone, l’ultimo Consiglio Comunale può rappresentare una vera e propria svolta per le malconce sorti del Regno di Nettuno. Infatti, dopo alcuni mesi dalla sua tagliente interrogazione consiliare relativa alla presunta illegittimità delle modalità di istituzione e gestione del Parco Marino Regno di Nettuno, che tanti disagi ha arrecato ai cittadini procidani (a fronte di nessun tipo di vantaggio né turistico né economico), grazie alla sua richiesta di trasformazione in mozione dell’argomento in parola, il civico consesso ha deliberato all’unanimità sulla proposta avanzata dal Consigliere Cascone di chiedere ufficialmente al Ministero dell’Ambiente un parere legale sulla tutta questa paradossale vicenda.

Dichiara il Consigliere Cascone: “La legge parla chiaro. L’articolo 19 secondo comma della Legge 394 del 1991 sulle Aree Marine Protette dice che qualora un’area marina sia istituita in acque confinanti con un’area protetta terrestre (in tal caso la Riserva di Vivara), la gestione dell’area Marina spetta al soggetto competente per la terrestre. Essendo tale legge precedente all’entrata in vigore del Parco Marino, ci troviamo di fronte ad una gravissima violazione di legge da parte del soggetti attuatori dell’Area Marina, in primis gli stessi Comuni, poiché l’attuale soggetto gestore non dovrebbe nemmeno esistere. Non bisogna essere degli esperti in diritto per capire l’Italiano, ma evidentemente i nostri Amministratori preferiscono dare priorità agli equilibri politici locali che andare incontro alle legittime istanze di critica dei propri concittadini, che dal Parco Marino hanno ricavato solo vincoli incomprensibili e tasse esose semplicemente per continuare, come da secoli avviene, a farsi un bagno in barca o divertirsi con la pesca sportiva. Io chiedo solo il rispetto della legge e mi chiedo anche: ma un Parco Marino senza i campi boe per l’attracco dei natanti può mai esistere? Mi chiedo chi risarcirà i cittadini procidani dai soldi sborsati per uscire in barca qualora la mia tesi è corretta? Mi chiedo tutta la gente assunta a vario titolo nell’organizzazione del Parco come è stata selezionata? Non sarebbe il caso di sospendere tutto nell’attesa di chiarire la sua legittima istituzione? Mi aspetto che chi di dovere indaghi su tutta questa vicenda ricca purtroppo di punti oscuri e di soldi dei contribuenti spesi per stipendi e mezzi probabilmente senza alcuna legittimità.”

Insomma, una prima importante vittoria politica del Gruppo de “La Svolta “ e del Consigliere Cascone che di certo avrà un seguito tutto da seguire.

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