Riceviamo e pubbblichiamo una riflessione sul momento attuale della vita politica e sociale che vive la nostra isola, inviataci da una nostra concittadina, Lina Scotto.
Da circa un anno vivo più da vicino e con maggiore impegno, le vicende amministrative di Procida, le sue lentezze, i suoi silenzi. Le motivazioni a tutto ciò, le grandi difficoltà economiche? Non saprei dire se è questa la verità. Sono profondamente delusa e amareggiata per questo tempo di vuoto assoluto. Mi “angoscia” dover constatare che nessuno pensa di dover dare spiegazioni ai cittadini, del Nulla che viviamo.
I cittadini oramai subiscono in silenzio questo VUOTO e questo gioca a sfavore del cambiamento di rotta. Possibile che si è così asseufatti, così collusi per i piccoli tornaconti, che spesso ci spettano di diritto, che stiamo annegando con la incapacità, o la possibilità di mettere mano a misure e creare servizi degni di una piccola isola, che potrebbe essere un piccolo gioiello? Una sola cosa oggi voglio mettere in evidenza: la differenziata non parte, i sacchi gialli non vengono distribuiti, qualcuno tenta di spiegare anche il perchè, ma su tutto ciò regna Il SILENZIO.
Il sindaco Lubrano aveva dato inizio ad una sorta di finestra telematica, sperando di raggiungere i cittadini di tenerli informati, aveva promesso che sarebbe stato solo l’inizio di una lunga esperienza, ma così non è stato…..Anche se non poteva essere la soluzione, perchè la stragrande maggioranza non frequesta il web.
Io dico che comunque stanno e vanno le cose, c’è bisogno di qualcuno che esca allo scoperto che trovi il coraggio di incontrare i tanti cittadini stanchi delle promesse mai mantenute e racconti con il cuore in mano in che disatrosa situazione ci troviamo. Forse in molti si avrà com-passione del tutto e ci si farà avanti per adoperarsi in una effettiva collaborazione.
Ancora una volta chiedo: “abbiate la volontà e il coraggio di parlare alla gente, e accogliere la sfida di sentirvi sullo stesso piano, uomini e donne con le stesse incapacità o possibilità di agire”.
Lina Scotto