Vista la complessità della vicenda, che ha determinato lo scioglimento della SEPA e anche per dovere di chiarezza nei confronti dei cittadini che vogliono conoscere come tutto si è evoluta nell’ultima settimana, riportiamo la cronaca degli accadimenti così come ci sono stati forniti, dietro nostra richiesta, dall’amministrazione comunale.
A voi farvi una idea e valutare quanto sta accadendo, senza condizionamenti, ma solo attraverso l’informazione libera e trasparente.
Nei prossimi giorni continuate a seguirci, perchè vi daremo un pò di notizie, in modo che possiate conoscere di più la storia della monnezza a Procida, che da quasi vent’anni tormenta la nostra isola.
Atti posti in essere dal Sindaco pro–tempore del Comune di Procida, Vincenzo Capezzuto, a seguito della comunicazione a mezzo fax avuta dalla Prefettura di Napoli in data 12.07.2010, in merito all’informativa interdittiva disposta nei confronti della Cooperativa Sociale San Marco Service Soc.Coop. a.r.l. con sede in Napoli –Centro Dir.le Is.F/4, titolare di quote sociali della S.E.P.A. s.rl. con sede in Procida.
In data 12.7.2010 alle ore 13.09 è pervenuto il fax della Prefettura –prot.1/19914 Area !/ter/O.S.P. – avente ad oggetto “Adozione informativa ostativa del combinato disposto dell’art.4 D.Lg.von.490/94 e dell’art.10 del D.P.R. n.252/98 sul conto della Coop. san Marco Service Soc.Coop a.rl. con sede in Napoli Centro Dr.le is.F/4”.
Nella stessa data il suddetto faxè stato trasferito con nota sindacale prot.9555 al Segretario Generale e al Resp.le 2° Sez.Dott.essa Rita Barone, per l’adozione dei provvedimenti del caso, chiedendo di fissare urgente riscontro. Viene fissato in prefettura un incontro per il giorno 15 luglio, rinviato alla data del 16 luglio per impedimenti del funzionario prefettizio.
Segue successivamente una nota di riscontro del Segretario Comunale diretta al Sindaco, al Presidente del Consiglio, al Responsabile IIa sez., al Responsabile VII Sez., nella quale viene precisato che il Comune di Procida dovrà ricorrere , nel caso di specie, alla rescissione del contratto, l’Ufficio Ecologia dovrà predisporre gli atti dovuti in termine di urgenza :
a) per l’affidamento del servizio attraverso procedura pubblica;
b) alienazione della quota di capitale sociale posseduta dal Comune.
In data 19 luglio, adozione provvedimento, n. 9881 del Servizio Ambiente Ecologia , di rescissione contratto rep.n.531/2002, diretto al Pres. SEPA – Al Pres. San Marco Service, al Rapp.Com.Consiglio di Amministrazione SEPA , e, p.c. Prefettura di Napoli.
In data 19 luglio con nota n.9879 , a firma del Capo Sez.VII Servzi Finanziari, con la quale, in riscontro alla interdittiva di cui innanzi, si faceva rilevare che l’organo competente a decidere in materia di partecipazioni è il Consiglio Comunale, per cui si invitava a convocare lo stesso con urgenza.
Neella stessa data il Presidente del Consiglio comunale convocava il Consiglio Comunale , nota prot.9880 del 19.7.2010 , per il giorno 20 luglio alle ore 18.00, avente ad oggetto i seguenti punti:
1) Approvazione verbali della seduta del 6.7.2010
2) Problematica Soc.SEPA –Provvedimenti consequenziali.
Sempre il 19 luglio, con nota sindacale n.°9885, diretta all’Ass.Provinciale Prof. G.Caliendo, si chiede se può il Comune di Procida, a mezzo di gara ad evidenza pubblica, affidare direttamente a terzi, la gestione del servizio, atteso che il c.c. dal 01/01/2003 ha istituito la TIA in luogo della TARSU.
Il20 luglio con delibera di C.C. n.59 : a) si prende atto della rescissione contrattuale, b) viene conferito mandato al Sindaco di adottare tutti i provvedimenti tendenti alla fuoriuscita del Comune di Procida dalla Soc.SEPA s.r.l.
c) revocare tutti gli atti presupposti al contratto di servizio con la citata Società SEPA.
d) convocare conferenza dei capi gruppo per decidere percorso organizzativo del servizio.