Il Procidano notizie e novità da Procida 
di Francesco Marino
Oggi 15 settembre riaprono i plessi scolastici procidani con tanti, soliti, problemi da affrontare. Quest’anno abbiamo il debutto, come delegato del Sindaco alla Pubblica Istruzione, del giovane consigliere Gianluca Capodanno. Egli avrà molte gatte da pelare. Innanzi tutto dovrà acquistare la fiducia degli insegnanti e dei professori, alcuni fortemente politicizzati, che la discussa riforma Gelmini ha reso ancora più combattivi. Immaginiamo che durante le lunghe vacanze estive egli avrà perlomeno visitato i plessi scolastici individuando le urgenze per cui si sarà fatto un idea delle problematiche da affrontare. Da questo punto di vista non ci vuole l’indovino per comprendere che la prima urgenza da affrontare è la mensa scolastica che, nel 2009, è stato l’ultimo fallimento dell’Amministrazione Lubrano. Proprio questo, probabilmente, ha pesato psicologicamente sulla rinuncia dell’ex assessore al ramo ad una ricandidatura alle ultime elezioni comunali. Quindi, è il problema mensa il primo banco di prova di Gianluca Capodanno. Ci sono fondi comunali da destinare? Se non ci sono, si possono reperire? Come?
Forse, in questo momento, sarebbe utile convocare un tavolo (com’è di moda) tra genitori, insegnanti ed istituzioni, insomma è necessario muoversi in tempo e con decisione, parlando chiaro ai genitori, senza illuderli o prenderli in giro. Il 2011 coincide con il 150° anniversario dell’unità d’Italia e sarebbe bello che il nostro Sindaco, in caduta libera come Obama nei sondaggi, rialzasse le sue quotazioni con un colpo di reni. Si rechi in mattinata, ad esempio, in tutte le scuole dell’isola per il primo giorno di scuola, accompagnato dal suo giovane delegato, e si faccia conoscere dagli studenti che sono la nostra e la sua speranza.
All’opposizione diciamo di affiancare senza preconcetti i progetti del consigliere Capodanno presentando proposte fattibili che abbiano un solo obiettivo: togliere dalle paludi l’attuale scuola procidana che pur ha tante eccellenze. E’l’augurio che facciamo ai nostri ragazzi ed alla nostra scuola.
Francesco Marino
